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Nava: "Thiago Silva sarà il tormentone estivo"

di Antonio Vitiello

Abbiamo intervistato in esclusiva Stefano Nava, ex giocatore del Milan degli anni '90 e oggi voce di Sky Sport, e con lui parlato del mercato del Milan. Ibrahimovic è deluso per non aver vinto lo scudetto. Pato se risolve i problemi personali e fisici è un giocatore di assoluto livello. In difesa serve un centrale e un esterno sinistro. A centrocampo oltre a Montolivo e Bakaye Traoré servono altri rinforzi. Il Milan deve agire sul mercato senza fretta, ma in modo da dare ad Allegri al più presto i sostituti di chi è andato via.

Ibrahimovic fa le bizze perché è deluso per non aver vinto lo scudetto o lo svedese è in cerca di nuovi stimoli e pensa di trovarli altrove?
"Credo che conoscendo la personalità e la voglia di essere protagonista sempre e comunque Ibra sia un po' stizzito perché non è riuscito a vincere questo campionato, era da tempo che annualmente riusciva ad aggiudicarsi lo scudetto in giro per l'Europa con la squadra nella quale militava, mentre quest'anno non ci è riuscito e quindi è comprensibile che sia un po' contrariato. Purtroppo e fortunatamente il mondo del calcio permette ai giocatori di decidere il proprio futuro e anche in questo caso sarà Ibra a decidere, nonostante le insistenze da parte del Milan. Se rimarrà o andrà via, dipenderà anche dalle strategie e dagli acquisti che farà il Milan e quali garanzie gli darà perché Ibra è uno che vuole vincere, di conseguenza vuole giocare in una grande squadra che ha delle prospettive vincenti, garanzie che la società deve offrire a lui e a tutti i tifosi".

Thiago Silva dichiarato incedibile ma corteggiato da molti top club europei rischia di diventare il tormentone estivo rossonero?
"Purtroppo sì, perché il mercato è lunghissimo e il corteggiamento può essere insistente e c'è anche il tempo per essere sviluppato. Thiago Silva in difesa è il più forte giocatore che esiste e, come è giusto che sia, un grande calciatore è lusingato da questo tipo di corteggiamento, bisognerà vedere cosa lui e anche il Milan decideranno di fare, il Milan lo vuole tenere però storicamente il club rossonero ha insegnato che se arriva un'offerta "indecente" si può anche pensare alla cessione".

Pato può ancora essere considerato un giocatore sul quale il Milan può e vuole puntare?
"Bella domanda, dalle dichiarazioni del ragazzo sì, lui vuole tornare ad essere protagonista e lo può fare se risolve i suoi problemi personali e quelli dal punto di vista fisico. Non posso sbilanciarmi perché non so che tipo di problematiche personali e fisiche abbia, sicuramente se risolve i suoi problemi e torna fisicamente ad essere integro è un giocatore di assoluto livello, i numeri parlano per lui, è stato uno dei più grandi talenti anche dal punto di vista realizzativo, però rimane il punto interrogativo sui suoi problemi e auguro a lui e al Milan che li risolva".

Il Milan per essere competitivo in campionato e in Champions che interventi deve fare sul mercato?
"Con i romantici addii che ci sono stati il reparto difensivo e il centrocampo sono i reparti nei quali bisogna intervenire con rinforzi. Non in attacco perché quest'anno è la squadra che ha fatto una caterva di gol, quindi non ha bisogno di innesti in quel reparto. Nesta va sostituito degnamente e un esterno sinistro che sia di caratura internazionale serve. A centrocampo sono arrivati Montolivo e Bakaye Traoré, però non bastano nel punto nevralgico del campo. Se dovesse andare via Ibra allora il Milan dovrebbe avere una strategia di mercato per rimpiazzarlo con due giocatori di grande livello che possano garantire gol, esperienza internazionale e fisicità. Nel meeting che c'è stato dove erano presenti Berlusconi, Galliani ed Allegri il mister ha detto di aver strappato delle promesse a Berlusconi e per promesse ovviamente s'intendono giocatori, di conseguenza il Milan saprà accontentare il tecnico e i suoi tifosi".

Come tutti gli anni vedremo che la campagna acquisti del Milan si svolgerà soprattutto da agosto in poi o quest'estate la strategia sarà diversa?
"Credo che quest'anno con tutti gli addii che ci sono stati il Milan deve necessariamente lavorare fin da subito sul mercato, poi se come tutti gli anni salterà fuori l' "occasione importante", pochi soldi da spendere per un giocatore di livello, sicuramente non sarà lasciata scappare. Il Milan quest'anno con Montolivo e Bakaye Traoré si è già mosso da subito, Acerbi dovrebbe essere il prossimo. Il Milan non deve agire di fretta, ma lavorare fin da subito per dare ad Allegri i giocatori da inserire in sostituzione di quelli che sono andati via".


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