Mola: "Milan abituato a vincere con uomini esperti"
Fonte: Tuttomercatoweb.com
Abbiamo intervistato in esclusiva Giulio Mola, caposervizio dello sport del quotidiano Il Giorno, e con lui parlato del Milan. Tevez è l'obiettivo primario del mercato rossonero, se andranno via Inzaghi e El Shaarawy potrebbe arrivare anche Maxi Lopez. Pato fino a giugno non sarà in discussione. In difesa possibile un rinforzo a sinistra. Per il centrocampo giocatori opzionati per l'estate.
Il Milan è in vetta alla classifica a pari punti con la Juventus, quali sono le differenze fra le due formazioni?
"C'è un po' più di abitudine a vincere da parte dei giocatori del Milan e la rosa è più esperta, mentre la Juventus ha calciatori più affamati e tanti di loro vogliono imporsi a livello nazionale e internazionale. Sicuramente le due squadre hanno caratteristiche diverse, ma un obiettivo comune ovvero imporsi soprattutto nel campionato italiano; per i bianconeri questo vale maggiormente perché non disputano le coppe e negli ultimi anni hanno conseguito anche in Italia risultati inferiori alle abitudini e alle aspettative".
Tevez o Maxi Lopez, ovvero i possibili rinforzi di spicco del Milan, arriveranno subito o si dovranno attendere le ultime battute del calciomercato?
"Dipende dallo svolgimento delle trattative, le ultime notizie su Tevez parlano di un ravvicinamento fra le parti, non c'è fretta di chiudere la trattativa, ma neppure una chiusura totale da parte del Manchester City al prestito: gli inglesi hanno interesse a dar via il giocatore e i rossoneri vogliono far valere le loro posizioni. Penso che il Milan preferirebbe chiudere il tutto entro metà gennaio prima del derby, se non dovesse rispettarsi questa tempistica comunque cercherà fino all'ultimo giorno di calciomercato di prendere il giocatore. Se dovessero andar via Inzaghi ed El Shaarawy allora per l'attacco potrebbero arrivare in due, oltre al già citato Tevez anche Maxi Lopez".
In difesa e a centrocampo il Milan ha bisogno di intervenire sul mercato per lottare fino in fondo sia in campionato che in Champions?
"In difesa il Milan non ha grandi necessità con Thiago Silva, Nesta, il ritorno di Mexès, Yepes è fuori però è una delle riserve, c'è Bonera che può fare il centrale, forse servirebbe un innesto a sinistra se Taiwo dovesse andar via, è il terzo degli esterni di sinistra dopo Zambrotta e Antonini. La società rossonera potrebbe prendere Maxwell, se non dovesse arrivare Tevez, visto che entrambi sono extracomunitari. Per il centrocampo la mia sensazione è quella che non si faranno grandi cose in quanto il Milan ha già bloccato Montolivo, ma arriverà a giugno. Piace molto anche Keita, però anche per lui si parla della prossima estate per l'approdo in rossonero".
Per quel che riguarda il calciomercato del Milan quindi si può affermare che tanti ne andranno via e tanti ne arriveranno?
"Sì questa è la filosofia del Milan: parte uno e ne arriva un altro e non si lasciano mai caselle vuote. La rosa nel numero complessivo dei giocatori rimarrà invariata. Anche perché fra qualche mese Allegri recupererà Flamini e in primavera Gattuso e di conseguenza la rosa resta molto competitiva, infatti in questo periodo il Milan si è permesso il lusso di mandare in panchina Pato, che è un giocatore che farebbe la differenza in qualsiasi squadra".
A proposito di Pato Allegri lo manda in panchina e Silvio Berlusconi lo vorrebbe vedere in campo, questo potrebbe creare attrito fra il patron e l'allenatore?
"Nom penso, perché Berlusconi credo che vorrebbe vederlo giocare meglio, più vicino alla porta in modo da segnare di più. Poi Allegri fa le sue scelte, comunque i prossimi saranno mesi importanti per Pato perché è arrivato il momento che faccia il salto di qualità e non escludo che a fine stagione possa eventualmente esserre messo in discussione, soprattutto se arrivasse Tevez e Cassano ritornasse in piena forma, a quel punto è indubbio che qualcuno fra gli attaccanti dovrebbe andare via".