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Modric: "Allegri somiglia un po' ad Ancelotti. Sono felice che oggi sia il mio allenatore"

di Lorenzo De Angelis

Intervistato dai colleghi de Il Corriere della Sera, Luka Modric, il calciatore più longevo di tutta la Serie A, ha parlato di Milan, del suo presente, passato e futuro, toccando anche qualche delicato tema legato alla sua vita privata. Di seguito alcuni estratti della sua chiacchierata con i colleghi Aldo Cazzullo e Carlos Passerini. 

Lo scudetto è possibile?
"Al Milan si deve giocare sempre per vincere, solo per vincere".

Già quest’anno?
"È possibile. Ma è lunga. Nel calcio devi pensare partita per partita. Se cominci a programmare a distanza di mesi, ti perdi".

L'Italia si qualificherà al Mondiale americano?
"Non è facile, gli spareggi sono due partite secche, prima con l'Irlanda del Nord e poi in caso di vittoria Galles o Bosnia. Ma ho fiducia". (Dalla porta alle spalle di Modric suca Max Allegri, e sorridendo abbraccia il suo campione: "Mi raccomando, ascoltate bene il maestro: ha sempre ragione").

Che rapporto ha con Allegri?
"Finché non esce dalla stanza non posso dirvi niente! A parte gli scherzi, ha una personalità incredibile. Somiglia un po’ ad Ancelotti: sensibile, divertente, ama fare scherzi. Ma sul campo, come tecnico, è un grandissimo. Sa di calcio come pochi. Non lo conoscevo cossì bene, ma sono felice che oggi sia il mio allenatore". 


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