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MN - Strasser: "Ufficio di Allegri è aperto a chiunque. A livello tattico, prima di attaccare bisogna difendere"

di Francesco Finulli

Nel gennaio del 2011 segnò un gol decisivo che permise al Milan di vincere a Cagliari una partita importantissima in ottica scudetto. Oltre alla maglia del Diavolo in Italia ha vestito anche quelle di Lecce, Reggina, Parma. Genoa e Livorno, fra le altre. Adesso, dopo l'ultima stagione al Viterbo, si occupa della sua fondazione, che ha a cuore il futuro e la felicità dei bambini della Sierra Leone, suo paese natale. Da sempre molto legato al Milan e ai colori rossoneri, Rodney Strasser ha parlato di Diavolo e non solo in esclusiva ai microfoni di MilanNews.it. Un estratto delle sue dichiarazioni.

Che impressione ti sta facendo la squadra quest'anno?
"Io seguo sempre il Milan, perché io tifo Milan. Ci sono tante differenze rispetto all'anno scorso, hanno cambiato tanti giocatori. Poi si vede anche la differenza in campo, vedi i pochi gol subiti rispetto alla passata stagione. Abbiamo raccolto tanti punti con le big, perché abbiamo vinto contro il Napoli, la Fiorentina, pareggiato con la Juventus. Si vede la differenza. Poi c'è il mister (Allegri, ndr). Si vede la gioia. Adesso si vede una squadra". 

Un pensiero su Allegri
"Il mister ha tanta esperienza. Anche quando è andato alla Juve ha vinto tanto. Non è un allenatore che ha iniziato adesso. Poi ha esperienza, e già stato con noi. Anche nel suo primo anno al Milan ha vinto subito. Ha passione, coraggio, anche di parlare con i giocatori dopo l'allenamento. Il suo ufficio è aperto a chiunque, gli piace aiutare i suoi ragazzi. Poi a livello tattico si conosce: per lui prima di attaccare bisogna difendere. È la sua mentalità, perché prima di fare gol non devi subire. Poi comunqu è uno che dà consigli, lancia i giovani. È un grande allenatore, anche perché i numeri parlano per lui". 


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