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MN - Schiavolin (AD Snaitech): "Da tempo valutavamo possibilità di ingrandire impegno col Milan"

di Manuel Del Vecchio
Fonte: dai nostri inviati Antonio Vitiello, Pietro Mazzara e Antonello Gioia

A margine dell’evento per celebrare la nuova partner tra Milan e Snaifun interviene Fabio Schiavolin, AD di Snaitech. Queste le sue dichiarazioni raccolte dai nostri inviati: “Oggi rinnoviamo un rapporto che dura ormai da 13 anni. Mi dicono che 13 è un numero che non si deve mai pronunciare ma noi facciamo i bookmaker e quindi lo pronunciamo lo stesso. A noi ha portato fortuna. Abbiamo iniziato la partnership che eravamo molto più piccoli di adesso, ora siamo due gruppi internazionali. Il Milan lo è sempre stato, una società di grande storia”.

Sul rinnovamento dell’Ippodromo Snai San Siro: “Il nostro impegno per lo sport e per la città di Milan è quello di concentrarci sulla comunità. Per questo da anni siamo partner anche dell’altra squadra cittadina, l’Inter, abbiamo in serbo delle novità che non possiamo ancora svelare ma che abbracceranno quest’impianto, che è un gioiello per la città di Milan. Da otto anni siamo in un percorso di valorizzazione della struttura aprendola alla comunità”.

Può essere un’idea far incontrare i campioni presenti stasera con un campione dell’ippica come Lanfranco Dettori? “Abbiamo la fortuna di avere un campione, un campione in tutto il mondo e che era anche uno dei preferiti della Regina Elisabetta. È un grandissimo sportivo che ama molto Milano, celebrare qui il suo addio alle corse non può che essere l’omaggio più grande ad una persona che ha fatto la storia di questo sport”.

Il rapporto con Furlani: “Con Giorgio ci conosciamo da tanto. Abbiamo analizzato tantissime opportunità e operazioni. Ritrovarlo AD del Milan per me è un vantaggio competitivo, ci conosciamo bene e reciprocamente. La nostra società ha deciso da anni di investire in un brand come quello del Milan”.

Perché passare a Premium Partner? “Diciamo che è un’opportunità, da tempo valutavamo la possibilità di ingrandire il nostro impegno con il Milan. Avendo dei prodotti nuovi e avendo la volontà di intercettare una fascia d’utenza nuova  e abbiamo trovato in questo Milan nuovo e rinnovato una grande risposta a quelle che sono le nostre idee e le nostre politiche per il futuro. Siamo in un processo importante come azienda, che punta a rimettere al centro il cliente e dargli più entertainment. Facciamo tante cose che coinvolgono gli utenti senza la necessità di scommettere, abbiamo trovato nel Milan il partner ideale”.

Le dà un po’ fastidio che il Milan abbia scelto di lasciare Milano per costruire il nuovo stadio? “Da manager credo che ogni amministratore debba gestire la propria società secondo principi di realizzabilità e sostenibilità. Valutate tutte le opzioni possibili il Milan ha scelto quella realizzabile. Ci fosse stata la possibilità stadio a La Maura saremmo stati contenti, avremmo ulteriormente fortificato la nostra partnership. Il fatto che non ci sia non cambia nulla nei nostri progetti. Tra l’altro La Maura e gli Ippodromi stanno vivendo comunque di grande apertura, con la musica abbiamo fatto una stagione da più di un milione di spettatori”.

Ma un po’ le dispiace? “Da milanista mi dispiace, ma prenderemo la macchina ed andremo in un bellissimo stadio a San Donato”.


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