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MN - Ravezzani: "Ibra avrebbe dovuto avvertire Fonseca dei rischi dell'esclusione di Theo e Leao"

di Gaetano Mocciaro

Inizia come peggio non poteva il primo ciclo di partite del Milan, prima della pausa nazionali. Tra risultati deficitari, giocatori che polemizzano in mondovisione e dirigenti in vacanza. Ne abbiamo parlato col direttore di Telelombardia, Fabio Ravezzani. In esclusiva per MilanNews.it

Difficilmente nel Milan berlusconiano potevamo assistere a una scena come quella di Theo e Leao all'Olimpico
"Galliani era un fuoriclasse perché difendeva l'allenatore, calmava il presidente e interveniva se c'era un problema. Servirebbe un dirigente così, con buon senso. L'innesto di Ibra così a tentativo, lui che non aveva una storia dirigenziale, è un rischio che il Milan sta pagando adesso".

Si parla di linea morbida nei confronti dei due giocatori
"Non hai alternative. La linea dura te la puoi permettere se i giocatori che punisci sono rimpiazzabili. Ma abbiamo visto Terracciano e Chukwueze a Roma. E torno al ruolo di Ibrahimovic. Sarebbe stato opportuno, anziché andare in vacanza, che fosse stato lì ad avvertire Fonseca sulla scelta rischiosa nel lasciare entrambi fuori. Perché se il Milan avesse perso lo avrebbero crocifisso, se avesse vinto ti resta l'enorme problema di due giocatori importantissimi scontenti".

Paradossalmente che il Milan non abbia perso per il gol di Leao, un minuto dopo il suo ingresso in campo, non ha aiutato la posizione di Fonseca
"Parlavo dei due scenari che si potevano verificare, è arrivata la terza via che è per giunta la peggiore. Loro fuori, che entrano e la risolvono. E poi la scenata del cooling break. Una situazione simile doveva essere prevista e gestita".


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