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MN - Ordine: "Non capisco una cosa: perché il presidente di Lega può soltanto decretare le porte chiuse in casa, mentre invece il campo neutro spetta al Consiglio di Lega?"

di Antonello Gioia

Non ci saranno partite del Milan in questo fine settimana: la partita contro il Bologna che doveva giocarsi oggi alle ore 18 allo stadio Renato Dall'Ara è stato rinviata a data da destinarsi dopo che la Lega di Serie A ha preso atto dell'ordinanza del sindaco della città emiliana Lepore che ha chiuso l'impianto perché sito in una delle zone più colpite dall'alluvione che si è abbattuta su Bologna negli ultimi giorni. Per parlare di questa decisione e delle sue conseguenze la redazione di MilanNews.it ha intervistato il collega Franco Ordine.

Un commento sulla decisione di rinviare la partita:

"Il rinvio, come ho spiegato bene sul giornale (Il Giornale, ndr) è un precedente pericolosissimo perché consente a qualunque sindaco da domani in poi di poter sospendere una partita del campionato italiano di Serie A. Più di così di pericolosità, non si può: questo è il ragionamento da fare. Poi quello che è successo in Lega è un altro ragionamento, è un'altra situazione che riguarda il fatto che il Consiglio di Lega è un po' meno di un condominio: non ci sono competenze ma solo interessi personali. Poi non capisco una cosa: perché dal punto di vista regolamentare, il presidente di Lega può soltanto decretare le porte chiuse in casa mentre invece il campo neutro con le porte chiuse lo può decretare soltanto il Consiglio di Lega, non si capisce perché. Anzi, lo so perché: così gli interessi delle società prevalgono sugli interessi della regolarità del campionato"


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