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MN - Nicolini: "Il Milan ha tanti infortuni simili: vuol dire che c'è qualcosa che non va, ma anche che è più facile trovare una soluzione"

di Claudio Pogliaghi

L'infermeria del Milan, negli ultimi giorni, si sta - fortunatamente - svuotando: Kjaer e Leao vanno verso la convocazione tra Atalanta e Newcastle, Okafor punta a rientrare contro il Monza, mentre per gli altri (lungodegenti) si attendono i recuperi nel 2024. Stefano Pioli ha dichiarato di aver trovato delle migliorie al problema infortuni, probabilmente dopo aver analizzato le possibili cause di un numero così elevato di casi.

Per capirne un po' di più anche noi, la redazione di MilanNews.it ha intervistato Carlo Nicolini, preparatore atletico dello Shakthar Donetsk, il quale ha risposto da esperto ad alcune domande che addetti ai lavori e tifosi rossoneri si pongono sul tema infortuni. Ecco le sue parole:

Molti problemi del Milan sono al bicipite femorale o al flessore: cosa si può dedurre?

"Ripeto che è difficile analizzare perché non so come lavorino o quanto tempo il mister dedichi a certi tipi di lavoro... Sicuramente, però, il fatto che ci siano tanti infortuni simili vuol dire che c'è qualcosa di sbagliato nel lavoro; la sfortuna capita e, se si trattasse di quella, sarebbe difficile capire dove andare ad incidere. Sapendo invece che gli infortuni sono sempre molto simili è più semplice andare ad inviduare un rimedio al problema".

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