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MN - Jankulovski: "Se non hai leader è un problema. C'è Ibra, ma è fuori dal campo"

di Gaetano Mocciaro

Riparte il campionato col Milan chiamato a rialzarsi dopo la sconfitta di Firenze. C'è l'Udinese, partita fortissimo e davanti in classifica ai rossoneri. Grande doppio ex della sfida, Marek Jankulovski, si è concesso ai nostri microfoni. Ecco le sue parole a MilanNews.it.

Fonseca è in discussione praticamente da inizio stagione
"Tutti si aspettavano un nome più forte, un vincente come Conte, diciamo. Se poi non arrivano i risultati non è facile, anche se devo dire che il derby l'ha preparato perfettamente, ho visto una squadra tosta e compatta. Peccato manchi la continuità, ma non solo".

Cos'altro?
"Quelle piccole cose che fanno la differenza… Theo che calcia un rigore che non deve calciare, altri atteggiamenti tipo il cooling break. La gente guarda e si chiede il perché".

Altri tempi, i tuoi
 "Ai miei tempi erano leader tutti, non succedevano queste cose. E se sbagliati c'erano Paolo (Maldini), Billy (Costacurta), Rino (Gattuso), Cafu che ti rimproveravano. Non ti azzardavi nemmeno a ripetere l'errore. Parliamo di giocatori che hanno giocato per anni e anni al Milan e hanno vinto tutto, campioni fatti e finiti che avevano costruito la loro autorevolezza".

Manca un leader in questo Milan
"Ci sarebbe Ibrahimovic, ma non è più in campo. Ci vorrebbe gente che ha vinto qualcosa. In campo il leader non lo vedi. Dovrebbe essere Theo, ma poi vedi come si fa espellere a Firenze, per non parlare del rigore che non doveva calciare. Lo stesso Leao è forte, ma poi bisogna anche comportarsi bene. Speriamo in Morata, che è un campione e un ragazzo per bene. Ma, per l'appunto, è 'per bene' e non cattivo come lo poteva essere Ibra. I leader servono, altroché, ed è un problema se mancano".


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