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MN - Haar (ex allenatore Reijnders): "Mi ha sempre impressionato la mentalità di Tijji. Questo l'ha portato dov'è ora"

di Lorenzo De Angelis

Tijjani Reijnders è a oggi il giocatore più in forma del Milan. L'olandese è imprescindibile per Paulo Fonseca e sta rispondendo con classe e personalità e non è un caso che inizino a sentirsi le sirene di mercato delle top d'Europa. Per conoscere meglio il percorso del giocatore ne abbiamo parlato con Martin Haar, suo allenatore nella squadra giovanile dell'AZ Alkmaar. In esclusiva per MilanNews.it.

Martin Haar, Lei ha visto sbocciare Tijjani Reijnders nella squadra giovanile dell'AZ. Che ricordi ha?
"Me lo ricordo a 20 anni, era un giocatore che aveva voglia di emergere, di migliorarsi continuamente. Era allo Jong AZ, poi fu mandato in prestito all'RKC Waalwijk e quando è tornato ha iniziato ad alternarsi tra prima squadra e Jong Az. Quando Fredrik Midtsjo, che era il titolare a centrocampo, è stato ceduto in Turchia allora ecco che Tijjani ha fatto il salto definitivo, diventando titolare e giocando sempre meglio".  

Cosa l'ha colpita di Reijnders?
"Mi ha sempre impressionato la sua mentalità, è un vero lavoratore e aperto ad ascoltare ogni suggerimento. Questo lo ha portato a dov'è ora. La cosa bella è che come lo vedete adesso era anche a 20 anni. Soprattutto la sua gentilezza e umiltà, merce rara tra i calciatori che sono per lo più arroganti".

Il Milan lo ha preso 25enne, generalmente un calciatore olandese di alto livello lascia prima il paese
"Anche in Olanda c'era qualche perplessità, si diceva che il Milan fosse troppo per lui. Ma Tijjani ha dimostrato di sapersi ambientare subito e arrivare al livello. È questo il suo bello, cresce costantemente, impara subito".


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