MN - Grassia polemico: "I contratti devono essere rispettati solo dalle società o anche dai giocatori?"
Il Milan riparte da Massimiliano Allegri, 11 anni dopo. Una stagione che sa di anno zero per una squadra reduce da un ottavo posto in classifica che è costato l'esclusione dalle coppe europee. Ne abbiamo parlato col noto giornalista Filippo Grassia. Ecco un estratto delle sue parole a MilanNews.it.
Il primo sacrificato, Tijjani Reijnders
"E infatti non capisco quale possa essere il valore del Milan dopo aver ceduto il suo uomo migliore".
Tornando alle cessioni, il Milan si è trovato in casa la questione Maignan che sembra momentaneamente rientrata e Theo, avviato verso l'Arabia Saudita
"A questo proposito dico: i contratti devono essere rispettati solo dalle società o anche dai giocatori? Non è possibile che le società debbano fare i miracoli per prolungare il contratto di giocatori a scadenza, questo per non perderli a zero, ma se un calciatore se ne vuole andare ci riesce. L'esempio più recente è Simone Inzaghi che ha lasciato l'Inter col contratto in essere. Fossi stato nel club nerazzurro avrei chiesto un indennizzo".
Altri giocatori sono in uscita e nemmeno portati in ritiro
"Non capisco perché mettere fuori rosa Bennacer. Ha fornito un contributo importante come play e non convocarlo mi ha sorpreso".