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MN - È possibile tecnicamente chiedere il 37,5% di commissioni su una clausola? Risponde l'esperto

di Antonello Gioia

La questione Zirkzee e le commissioni chieste dal suo agente, Kia Joorabchian per il suo trasferimento sono il tema principale del mercato del Milan. 15 milioni di euro che equivalgono al 37,5 del costo del cartellino: un'enormità. Ma è possibile tutto ciò? Per fare luce sulla questione legata ai trasferimenti e ai rapporti club-calciatori-agenti ne abbiamo parlato con l'avvocato Felice Raimondo, specializzato in diritto sportivo e autore di 4 libri sul calcio e sulle regole che lo governano. Con particolare occhio sulle vicende del Milan, dove cura un blog di approfondimento giuridico/economico sui rossoneri. In esclusiva per MilanNews.it.

Avvocato Raimondo, prendendo spunto dalla questione Milan-Zirkzee. Tecnicamente è possibile chiedere una percentuale così alta (37,5%) per una commissione?
"Dipende se il mandato è stato firmato prima del 1° ottobre 2023 (data di entrata in vigore dei nuovi tetti stabiliti dalla FIFA) e, nel caso in cui il mandato sia successivo, se la FIFA ha temporaneamente sospeso in tutto il mondo le nuove regole in attesa della pronuncia della CGUE. Se vengono richieste delle commissioni così alte, evidentemente la risposta va cercata in una delle due precedenti ipotesi".

Un'altra domanda è relativa a chi deve pagare la commissione. Il  rappresentante di un giocatore non dovrebbe essere pagato dal suo  cliente? Perché un club dovrebbe farsi carico di oneri così importanti?
"Le commissioni seguono l'incarico di mandato, quindi l'agente viene pagato dal soggetto che gli ha affidato l'incarico (di rappresentanza, lato giocatore, oppure di acquistare o cedere, lato club). Tuttavia, soprattutto nel caso dei parametri zero oppure dei pagamenti con clausole rescissorie, spesso vengono richiesti dei premi alla firma - definiti impropriamente commissioni - che il giocatore, in accordo col suo agente, può chiedere al club acquirente. Pensiamo al recente caso Mbappè. Vi sono, poi, altri casi nei quali anche il compenso che dovrebbe pagare direttamente il giocatore viene pagato dal club. Infatti, dopo la conclusione del contratto con la società, il calciatore può fornire il suo consenso scritto autorizzando la società sportiva destinataria della prestazione professionistica a pagare direttamente l'agente sportivo per suo conto secondo le modalità e nei termini stabiliti nel mandato".


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