MN - Corazzi sul nuovo ds del Milan: "Vorrà sapere quali margini di manovra potrà avere"
Il momento del Milan visto dagli occhi di Cronache di Spogliatoio e del suo direttore, Emanuele Corazzi. Per dare uno sguardo diverso a quella che è la situazione attuale dei rossoneri lo abbiamo incontrato telefonicamente con un focus particolare a quelle che sono i trend topic dell’attualità milanista come, ad esempio, quello della nomina di un nuovo direttore sportivo che si andrà a inserire nell’attuale struttura dirigenziale.
I nomi che sono emersi sono quelli di Berta, Paratici, Tare e Modesto. Secondo lei è qua dentro il prossimo ds del Milan o ci possono essere delle sorprese?
“Le sorprese possono esserci sempre, non penso sia iniziata la fase calda della decisione. I nomi emersi sono quelli che ti vengono da fare, anche perché sono liberi. A Paratici finisce la squalifica a fine giugno, è un direttore sportivo che ha costruito delle squadre vincenti e interessanti. Ma torniamo al discorso di prima: se uno di questi viene chiamato, vorrà sapere quali margini di manovra potrà avere. E poi in base alle risposte che avrà, potrà accettare o meno. Magari per Modesto il Milan potrebbe essere una grande occasione, per altri che magari hanno anche altre proposte, possono valutare l’opzione Milan. Io immagino che Tare non sia fermo perché non ha avuto offerte, ma perché probabilmente non ha avuto l’offerta che vuole a livello di progetto sportivo. Tornando a Tare, va anche ricordato come sia uno che si è fatto da solo, che è passato dal voler rinnovare il contratto con la Lazio da giocatore a passare nella direzione sportiva. Ha grandi doti relazionali e questo è un fattore importantissimo per il ruolo che devi ricoprire”.