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MN - Cardone promuove le scelte di Tare con la Lazio: "Dimostrato grande intuito"

di Francesco Finulli

Igli Tare è un nome caldo per il ruolo di direttore sportivo del Milan. Un dirigente che conosce perfettamente il calcio italiano, che si è legato al nostro Paese dal 2001, quando da calciatore approdò al Brescia e che, dopo gli anni di Bologna, ha abbracciato il mondo Lazio diventandone prima calciatore e poi dirigente. Dal 2008 al 2023 è stato l'uomo mercato dei biancocelesti, portandoli ad essere una presenza fissa nel calcio europeo. Per conoscere meglio il suo operato ne abbiamo parlato con il responsabile del mercato di Repubblica nonché storica firma al seguito della Lazio, Giulio Cardone.

Di seguito un estratto (QUI L'INTERVISTA INTEGRALE)

Qual è stato il suo capolavoro di mercato?
"Come giocatore per rapporto qualità prezzo il capolavoro è Milinkovic-Savic. Certo, ci sarebbe anche Immobile ma è un giocatore che aveva già vinto un titolo di capocannoniere in Serie A, mentre il serbo veniva dal Genk ed era fondamentalmente uno sconosciuto. Aggiungerei anche Klose, che è un tipo di acquisto diverso. Ma portarlo alla Lazio a parametro zero e vedendo quello che il tedesco ha dato alla Lazio è stato davvero un gran colpo. E poi direi anche il capolavoro in panchina, che è Simone Inzaghi. Era convinto che fosse un predestinato già quando allenava gli Allievi della Lazio. Davvero ha dimostrato un grande intuito".


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