MN - Bianchessi: "Il talento di Camarda va alimentato, altrimenti si rischia di bruciarlo"
La notte contro il Brugge verrà ricordata, più che per la vittoria, per l'esordio in Champions League di Francesco Camarda che è diventato il più giovane italiano a fare il suo debutto nel torneo più importante d'Europa. Un esordio che poteva diventare epico se il gol segnato proprio dal giovane attaccante non fosse stato annullato. Ma resta nitida l'immagine dei compagni di squadra che lo portano in trionfo. Mauro Bianchessi, ex responsabile del settore giovanile del Milan e attuale Direttore Generale del Settore Giovanile del Monza, lo ha visto praticamente nascere calcisticamente, coltivando il suo talento. E ai microfoni di MilanNews.it ci racconta le sue sensazioni:
Molte speranze sono riposte in lui anche perché in Italia da tempo latita la figura del grande centravanti. Perché è così difficile sfornare nel nostro calcio un "numero 9"?
"Ci sarebbe da aprire un dibattito su questo tema. Bisogna insegnare meno tattica nei settori giovanili e più tecnica. Bisogna lasciare dribblare gli attaccanti e non ingabbiarli. Camarda ha talento che deve essere alimentato e protetto altrimenti si rischia di bruciarlo".
L'esordio in A e in Champions è arrivato, le aspettative sono tantissime e saranno sempre di più. Insomma, il difficile deve ancora arrivare. Che consiglio sente di dargli?
"Quello che ha fatto conta poco, conta ciò deve ancora realizzare perché le aspettative su di lui sono alte. Il consiglio è di restare umile senza esaltarsi per i complimenti e senza abbattersi per le critiche che prima o poi arriveranno. Deve restare Francesco Camarda".