Milan tra i protagonisti a Soccerex Miami 2024, evento dedicato al business del calcio
Nella stagione del suo 125° Anniversario, AC Milan è stato protagonista a Soccerex Miami 2024, principale evento globale dedicato al business del calcio.
Elisabet Spina, Head of Women Football del Club rossonero, è salita sul palco della rassegna statunitense nel contesto del panel “Game Changers”, a ulteriore conferma di ciò che il Milan rappresenta in Italia e nel mondo: un Club capace di innovare costantemente, di evolvere sé stesso e il gioco del calcio, pur rimanendo sempre fedele alla propria leggendaria essenza.
In particolare, Spina ha condiviso con un’audience internazionale, formata da addetti ai lavori ed esperti dell’industria dello sport provenienti da oltre 60 paesi, la visione e i progetti del Settore Femminile rossonero: dall’innovativa policy di maternità per calciatrici e professioniste degli staff tecnici al progetto per la tutela e lo sviluppo del talento giovanile attraverso le pari opportunità, recentemente finalista agli ECA Awards, passando per un’analisi delle opportunità di ulteriore crescita per l’intero sistema calcistico femminile italiano.
All’inizio della corrente stagione sportiva, il Milan ha presentato una policy per la maternità delle sue tesserate unica al mondo, garantendo in maniera formale una serie di tutele durante la gravidanza e la prima infanzia dei figli, a partire dal prolungamento di un anno del contratto alle medesime condizioni economiche in caso di scadenza contrattuale nella stagione in cui la gravidanza è iniziata. Al riguardo, Spina ha dichiarato: “In quanto Milan, sentiamo la responsabilità di rappresentare un Club leggendario, non soltanto sul terreno di gioco. Per questo, ogni anno il nostro Settore Femminile si propone di realizzare un progetto speciale per contribuire a un’evoluzione positiva per tutto il mondo del calcio. In questo caso, il nostro obiettivo era quello di mettere le tesserate in condizione di non essere obbligate a scegliere tra la loro vita privata e quella professionale, ed è la prima volta in assoluto che un club di calcio garantisce formalmente il rinnovo automatico alle calciatrici che iniziano una gravidanza con il contratto in scadenza. Oggi, con questa nuova policy, si può finalmente pensare di avere dei figli senza dover abbandonare la propria carriera: così si rivoluziona il modo in cui le future generazioni potranno concepire e programmare la propria vita dentro e fuori dal campo”.
Sul Settore Giovanile rossonero e il progetto per la tutela e lo sviluppo del talento dei giovani calciatori e delle giovani calciatrici attraverso le pari opportunità, finalista agli ECA Awards: “Per il calcio femminile italiano, un momento di svolta è arrivato nella stagione 2015/16, quando la Federazione ha stabilito che tutti i club che avessero voluto iscrivere la propria squadra maschile a una competizione professionistica avrebbero dovuto investire nel proprio Settore Giovanile femminile. Oggi, grazie a un percorso virtuoso, abbiamo sei squadre tra l’under 10 e l’under 19 che utilizzano le stesse strutture dei coetanei maschi – quando ero giovane io, sarebbe stato impossibile da immaginare –, la nostra Primavera lo scorso anno ha vinto lo Scudetto e quest’anno tante di quelle calciatrici sono arrivate a giocare nella nostra Prima Squadra. Le barriere sono cadute. Abbiamo scelto di offrire loro le stesse opportunità dei ragazzi in termini di professionisti, infrastrutture, educazione, e attraverso il nostro progetto di tutela e sviluppo del talento giovanile attraverso pari opportunità abbiamo rilevato come questo abbia portato grandi benefici non soltanto alle nostre calciatrici, ma anche ai nostri calciatori. Nel quotidiano, a scuola, e chiaramente il tutto si riflette anche sul campo. Siamo davvero felici che ECA abbia riconosciuto il valore di questo progetto. Il calcio femminile ha provato a lungo a seguire i passi del maschile, ma in futuro potremo aiutarci a crescere a vicenda. Per le generazioni più mature potrà sembrare strano, ma per i giovani è qualcosa di normale: dopotutto, questi ragazzi vivono insieme, utilizzano gli stessi centri sportivi, sono seguiti dagli stessi professionisti, e così via”.
Sulle ulteriori opportunità di crescita del calcio femminile italiano: “Nel nostro paese, le calciatrici sono ancora oggi le uniche atlete professioniste. Questo significa che in questo momento il calcio può diventare un modello da seguire per gli altri sport. Stiamo crescendo, ma c’è ancora del lavoro da fare su alcune tematiche specifiche. Rispetto ad altre nazioni, per esempio, in Italia manca una lega che si prenda cura delle necessità delle squadre. Anche il format del campionato è in discussione e nella prossima stagione cambierà rispetto a quello a cui siamo stati abituati di recente. Poi c’è il regolamento sulle calciatrici cresciute all’interno del proprio Settore Giovanile, che probabilmente non lascia abbastanza spazio per le calciatrici internazionali che vorrebbero giocare nel nostro campionato. Ci sono i diritti tv, che negli ultimi anni sono stati divisi in parti uguali, a prescindere dagli investimenti effettuati. Possiamo dire che, in questo periodo, si sta cercando di trovare un equilibrio su molti aspetti diversi e che, se nei primi anni avere un Settore Femminile non era un progetto sostenibile, ora lo si inizia a considerare un vero e proprio investimento. Come Club, noi investiamo sempre per raggiungere risultati a lungo termine. Non soltanto in campo, ma anche per costruire qualcosa di importante per le future generazioni”.
Negli Stati Uniti, il Milan – che può contare su 43 milioni di tifosi locali – è sia il club italiano più seguito (dati Nielsen) che quello con la migliore reputazione (dati YouGov). Secondo uno studio di Men in Blazers e YouGov, i rossoneri hanno visto la propria fanbase americana crescere del 50% nell’ultimo anno grazie all’impegno profuso in ambito di visibilità del brand, con un focus su attività di fan engagement e grazie a una narrazione efficace alimentata anche dalla presenza di calciatori come Christian Pulisic e Yunus Musah nella rosa della Prima Squadra maschile rossonera. Il Club ha inoltre scelto gli Stati Uniti come paese ospitante del proprio Pre-Season Tour negli ultimi due anni, realizzando diverse attività di fan engagement, mediatiche e istituzionali che hanno aiutato i rossoneri a rafforzare il proprio rapporto con il paese, come dimostrano i risultati legati all’ultimo Tour, che ha portato i rossoneri a giocare partite in stadi sold out a New York e a Chicago.
Già in occasione della passata edizione di Soccerex Miami, il Milan era stato tra i protagonisti principali, condividendo la propria visione strategica nei confronti di un mercato come quello nordamericano, attraverso approcci innovativi allo sviluppo del brand al di fuori del rettangolo di gioco.