Milan, sul mercato adesso è caos
Fonte: Telelombardia - qsvs.it
Se la pazienza è la virtù dei forti, verrebbe da dire che l'indecisione è quantomeno quella dei confusi. Il Milan, che negli ultimi anni di acquisti oculati e colpi last minute, aveva fatto dell'attendismo e della calma sul mercato l'arma per spuntare operazioni strappa-applausi, sembra essersi improvvisamente smarrito.
Dopo varie promesse, smentite, retromarce e contro-retromarce, nei soli primi quindici giorni di mercato via Turati ha ceduto gli unici due gioielli della rosa per dare ossigeno al bilancio e al monte-ingaggi, ma a quanto pare senza avere alternative adeguate in mano. Se liberarsi di Ibra era l'obiettivo numero uno non dichiarato dell'estate rossonera, non si capisce perché Galliani non si sia fatto trovare preparato all'evenienza di dover sostituire lo svedese. Un po' come a gennaio, quando con sapiente tempismo l'operazione Tevez era strettamente legata alla vendita di Pato, ci si attendeva almeno che i canali della diplomazia milanista si fossero già messi in moto. Magari ci sbaglieremo, ma quando Roberto Mancini chiude la porta alle partenze di Dzeko e Tevez, pare voler avvisare tutti tra le righe che chi li vuole deve fare arrivare sul tavolo offerte importanti. Come dire a un club che ha appena incassato circa 70 milioni euro di non provarci nemmeno a tirare sul prezzo. Lo stesso potrebbe dirsi in realtà anche per Rolando del Porto come difensore centrale o per chiunque altro venga individuato come sostituto di Thiago Silva.
Fatta salva anche la considerazione che di sostituti all'altezza in giro forse non ce ne sono, il futuro resta insomma piuttosto nebuloso: dal mercato Massimiliano Allegri si aspetta almeno un centrocampista per il dopo-Van Bommel, ma pure in questo caso le prospettive non paiono allettanti. E se la filosofia resta quella dell'acquisto low cost, pare difficile andare lontano, perché non è detto che i colpi a costo zero rendano sempre alla Nocerino. Vincere senza spendere molto è difficilissimo, sapere almeno come e per chi farlo, sarebbe già un buon punto di partenza.