.

Milan-Juve una (delle) partita Scudetto. Ed è solo la prima di una settimana infernale

di Antonello Gioia

Con il match di questa sera a San Siro contro la Juventus comincerà ufficialmente una settimana infernale per il Milan: alle 20:45 odierne i rossoneri di Pioli i bianconeri di Allegri per la nona giornata di Serie A per rispondere alle vittorie di ieri di Inter e Napoli, mercoledì alle 21:00 ci si giocherà a Parigi contro il PSG una gran fetta di qualificazione agli ottavi di Champions League e domenica alle 20:45, per la decima giornata di Serie A, si giocherà in trasferta al "Maradona" di Napoli.

Le parole di Pioli
Un trittico impressionante, oggettivamente, al quale, però, il Milan arriva con voglia di confermare - e in Champions di migliorare - quanto di buono mostrato, nelle prestazioni e nei risultati, dopo il derby, provando a dare un primo schiaffo ad una rivale come la Juventus: "Milan-Juve è una partita Scudetto, è la grande partita: noi - ha spiegato Pioli - siamo davanti e loro terzi. La lotta Scudetto è per quattro squadre. Non credo che Allegri si sia risentito delle mie previsioni, ma per un allenatore è un vantaggio preparare una partita a settimana; poi non è matematico che si possa vincere. Non è importante mandare la Juve a -7, ma è importante vincere per il nostro cammino, per la nostra fiducia e la nostra consapevolezza".

La probabile formazione
Oltre ai lungodegenti Bennacer e Caldara, Pioli non avrà a disposizione Loftus-Cheek (che è guarito, ma sarà tenuto ancora a riposo), Chukwueze e Sportiello, infortunatosi nel match in cui avrebbe dovuto sostituire lo squalificato Maignan; in porta, dunque, ci sarà il terzo portiere 40enne Mirante. Davanti a lui, Calabria, Thiaw (in ballottaggio con Kjaer), Tomori e Florenzi, che giocherà al posto dello squalificato Theo Hernandez. Adli confermato mediano (Krunic è recuperato e va in panchina), Musah e Reijnders interni. Davanti il tridente Pulisic, Leao, Giroud.


Altre notizie
PUBBLICITÀ