Milan, il chiodo fisso di Galliani
Non è il mancato arrivo di Kakà, nemmeno il mal di pancia di Ronaldo o i rinforzi dello Zenit con Hulk e Witsel, se vogliamo si può escludere anche la Juve favoritissima per lo scudetto. Il chiodo fisso di Galliani sono gli infortuni. L'amministratore delegato rossonero è sembrato realmente preoccupato dai recenti guai muscolari che hanno fatto fuori prima i brasiliani Pato e Robinho, poi l'ex viola Riccardo Montolivo. "Perdiamo un giocatore a partita" ha ribadito l'ad milanista, che spera di poter mettere fine alla catena di problemi fisici che da più di un anno stanno tartassando il Milan. La passata stagione sono stati moltissimi i casi di infortuni muscolari che hanno colpito i giocatori di Allegri, i più eclatanti quelli di Thiago Silva, (quasi due mesi fuori), Boateng (ha giocato 10 partite in campionato) e Pato, con ricadute croniche. Nello scorso torneo è toccato più o meno a tutti e nell'attuale stagione si sta ripercorrendo lo stesso binario. Due partite di campionato contro Samp e Bologna e due giocatori fuori per noie muscolari. Il timore di Galliani è quello di avere una rosa ridotta dai problemi fisici ed essere meno competitivo del previsto. Il Milan ha già dovuto subire un ricambio generazionale massiccio che ha messo a repentaglio la qualità della squadra, con l'alto rischio infortuni la situazione si complicherebbe ancora. E' servito a poco il cambio di preparatori atletici. Tognaccini ha lasciato il posto a Folletti ma i problemi a Milanello restano e per Galliani ormai è un chioso fisso.