Milan, il 2011 si chiude senza sconfitte interne

E' arrivato in extremis, allo scadere del mercato estivo. Qualcuno ha storto il naso alla notizia del suo approdo in via Turati ma adesso quel qualcuno dovrà gioco forza ricredersi. Antonio Nocerino – re per una notte come il Milan – continua a entusiasmare i tifosi, è alla sesta decisiva rete stagionale (secondo marcatore rossonero dopo Ibrahimovic), lavora e si sacrifica per il gruppo e sta diventando sempre più indispensabile per Allegri. Dopo l'avvio diesel e poco convincente dei padroni di casa è stato proprio l'ex rosanero a mettere il turbo. Minimo sforzo invece per lo svedese che però grazie a Boateng – è stato il ghanese a procurare il rigore – non ha mancato l'appuntamento con il gol salendo a quota dieci in classifica. Pato, subentrato a Robinho, è rimasto a bocca asciutta davanti al suocero-presidente a cui il mister ha dedicato la vittoria. Berlusconi si è detto soddisfatto del sesto trionfo casalingo di fila e del possesso palla che aveva fortemente richiesto ai suoi e che puntualmente ha visto in campo. Intanto con la grande parata su Bolzoni si è redento Marco Amelia che non si era ancora perdonato la papera di Bologna. Le mura amiche di San Siro si confermano una fortezza in questo 2011: nell'arco dell'anno solare infatti al Meazza non è arrivato neanche un ko per Seedorf e compagni che contano in casa ben 13 successi e 5 pareggi. Quello visto in campo contro il Siena ad ogni modo non è stato un Milan-Barcellona come invece aveva auspicato il patron. Le maggiori perplessità riguardano l'inizio della gara, troppo poco scintillante, e in generale un gioco spento fatto di qualche luce individuale e molte ombre. Potrebbe essere stata una scelta quella di ottenere il massimo risultato con un rendimento contenuto, scelta forse dettata dalla stanchezza quasi fisiologica a dicembre. La sosta natalizia cade a fagiolo per ritemprarsi dalle fatiche e rilanciare nuovi, ambiziosi, obiettivi.