Milan, errori di gestione

Il Milan, con la rosa decimata dagli infortuni e dalle disavventure in serie, non è riuscito a reggere lo stress del confronto col Barça, perché un impegno del genere non si poteva gestire con l'ordinaria amministrazione, sufficiente fin lì per fare fronte in campionato a tutti gli inconvenienti. La pressione della doppia sfida con Guardiola ha causato alcuni errori fatali, tattici e non, a partire dal forzato impiego di Thiago Silva e di Pato, che così si sono seriamente infortunati. Ora la situazione è pesante, al punto che la trasferta di Verona, dove domani il Milan affronterà il Chievo, è diventata un passaggio decisivo, da non sbagliare, perché in caso di un'altra mancata vittoria il distacco dalla Juve potrebbe diventare irrimediabile. Le assenze saranno ancora una volta molte e tali da condizionare la formazione. Allegri recupera Seedorf e Antonini, ma perde gli squalificati Bonera (il più affidabile e costante della difesa nell'ultimo mese) e Aquilani, oltre ad Ambrosini, capitano e anima della squadra, che è a sua volta squalificato, ma soprattutto rischia di avere quasi chiuso la stagione per un infortunio muscolare. Poiché Van Bommel è sempre in forse per il mal di schiena, il delicato ruolo di centrocampista davanti alla difesa è senza un titolare: Seedorf si candida con più autorevolezza di Muntari, assai spaesato dopo il buon inizio, appena arrivato dall'Inter.