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Mercato Milan, il punto sulle trattative dei tre big

di Antonio Vitiello
Fonte: articolo di Matteo Ronchetti per Sportitalia

Il Psg raddoppia, anzi, triplica. Purtroppo per il Milan non l'offertona iniziale di quasi 40 mln per Thiago Silva, ventilata nei giorni scorsi, ma semplicemente l'interesse per i giocatori rossoneri. Dopo il difensore brasiliano, sotto la lente del club francese sarebbero finiti infatti altri due milanisti: Pato (sì, di nuovo lui) e Ibrahimovic. Dalla Francia fanno a chi la spara più grossa: pronti una quarantina di mln per Thiago Silva, altrettanti per il Papero, qualcosa in meno per lo svedese, “l'ultima stella del calcio italiano” scrive malizioso le Parisien, fregandosi le mani al solo pensiero del grande scippo perpetrato ai danni dei cuginastri italiani squattrinati. In questo scenario così frizzante realtà e fantasia sembrano andare di pari passo, intrecciandosi a filo doppio. L'unica certezza, al momento, è che il Milan azzererebbe volentieri il rosso di 67mln appena ripianato ma eviterebbe altrettanto volentieri lo shock emotivo e sportivo vissuto nel 2009 con la cessione di Kakà, utile solo alle casse societarie e deletereo sul piano prestazionale della squadra. Allora il Milan seppe andare avanti anche senza il brasiliano, ma stavolta - con la perdita di 9 senatori, uno spogliatoio ballerino e soli due veri Top Player (Thiago e Ibra), il discorso è diverso. Galliani sa bene che non può permettersi passi falsi, pena la competitività della squadra, l'appeal del marchio Milan, i contratti remunerativi con gli sponsor: un effetto domino da evitare. Vendere a tanto (senza sostituti all'altezza, soprattutto in difesa) non è allo stato attuale delle cose sufficiente o considerabile, pena un ridimensionamento drastico della società che Berlusconi nega senza esitazione.


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