Marchetti: "Il Milan cerca 3 giocatori e l'impatto Berlusconi"
Le idee ormai sono chiare, ogni squadra sa quello che gli serve. Necessario, indispensabile, strategico è ora decidere quali sono le priorità, che poi saranno determinate anche dal mercato. L'unico che ancora può cambiare tutto è Berlusconi. Decidere di investire e invertire la tendenza per regalarsi un colpo importante per festeggiare il ritorno alla presidenza. Insomma è chiaro che tutto ruota intorno a Tevez in casa rossonera. Se Berlusconi volesse davvero non sarebbe un problema chiudere la trattativa sia con il giocatore che con il City, certo a cifre diverse da quelle con cui Galliani aveva impostato la trattativa con Kia Joorabchian. Prestito gratuito, stipendio più basso. Per quanto Berlusconi possa essere convinto comunque non si può far finta che queste indicazioni non esistano. E' per questo che comunque Galliani nel frattempo si è accordato con il Catania per il prestito di Maxi Lopez. La pista B è già tracciata. Si continua a lavorare su quella A per capire se è ancora percorribile. Con una piccola difficoltà in più Tevez è extracomunitario, Maxi Lopez no. Prendere l'Apache significherebbe precludersi a priori la priorità di andare su Maxwell (che piace anche al Psg) oppure su uno dei centrocampisti che il Milan ha visionato in Brasile (Guillherme dell'Atletico Paranaense o Paulinho del Corinthians su tutti). Ma naturalmente anche qui esiste la pista B, quella del comunitario: i nomi che piacciono di più, in Italia, sono Montolivo, Nainggolan e Behrami. La formula pure deve essere sempre la stessa: praticamente costo zero, prestito con diritto di riscatto. Regalo di Berlusconi o meno comunque al Milan cercano 3 giocatori, uno per reparto. Ci si gioca tutto contro la Juve, almeno in Italia, che non vuole essere da meno. Tanto che sia Tevez che Montolivo sono due giocatori seguiti da entrambe le società. Per ora la Juve l'attaccante l'ha mollato, ma Montolivo no. Soprattutto da quando Conte ha cambiato modulo. Rapporto qualità prezzo non c'è di meglio sul mercato. Ma conterà molto il parere del giocatore a sei mesi dalla scadenza del suo contratto.