Malù Mpasinkatu: "Milan e Juve a braccetto"
Abbiamo assistito ad un sabato magnifico, con anticipi già determinanti per la corsa scudetto. Il Milan che vince a Roma, la Juve batte l'Inter a Milano, il Napoli che cade a Catania, ma andiamo per ordine. I rossoneri sono tornati quelli della scorsa stagione. Ibrahimovic è un giocatore determinante, uomo capace di fare la differenza con i suoi gol. Lo svedese si è sbloccato nel momento più importante, spazzando via tutti i pettegolezzi che qualche tempo fa cadevano sulla testa di mister scudetto. Ibra (3 gol in 2 giornate di campionato) sta aiutando molto i compagni di squadra ad andare a segno. Infatti prima viene la squadra poi la gloria personale. Sembra essere questa la nuova filosofia di vita di Zlatan, autore di un avvio di stagione "da altruista". Infatti sono tanti gli assist che lo svedese ha fornito per i centrocampisti che si inseriscono sotto suggerimento sapiente di Allegri. Il Milan, come ha detto anche Galliani, ha gli stessi punti della scorsa stagione ma questa volta a fargli concorrenza non è più l'Inter, bensì la Juve. I bianconeri sono stati capaci di vincere con Milan e Inter, due big match che negli ultimi anni perdeva spesso, ma pareggia con le piccole. Un vizio da correggere al più presto, perché gli uomini di Conte saranno i protagonisti di questo campionato insieme ai rossoneri. Sarà un bel duello fino alla fine, come non lo si vedeva da anni. Saranno ancora Milan e Juve a fare la parte della lepre, mentre i risultati fino ad ora stanno danneggiando l'Inter.