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Maldini difende De Ketelaere: "I ragazzi vanno aspettati, aiutati, coccolati e ripresi, continuamente"

di Francesco Finulli

Paolo Maldini, ex capitano ed ex direttore dell'area tecnica rossonera fino a giugno, ha parlato per la prima volta del suo licenziamento in una lunga intervista concessa a Repubblica in edicola questa mattina. L'addio di Maldini e di Ricky Massara aveva alimentato polemiche nell'ambiente dei tifosi rossoneri. Un'intervista-fiume in cui Maldini ha affrontato principalmente il tema del suo addio.

Queste le parole su Charles De Ketelaere, giocatore su cui Maldini ha scommesso tanto senza ottenere molto: "Dopo avere acquistato circa 35 giocatori ci viene contestato l’ingaggio di De Ketelaere, che peraltro aveva 21 anni, un’età in cui non sempre l’adattamento è immediato. Chi ha giocato a calcio sa che non sempre si è strutturati a quell’età per sostenere un salto così importante come quello fatto da Charles: i ragazzi vanno aspettati, aiutati, coccolati e ripresi, continuamente. Chi pensa che il lavoro dell’area sportiva sia solamente quello di fare mercato sbaglia tutto: allenatori, calciatori e staff hanno bisogno di supporto continuo. Spesso si scommette solo sul talento senza sapere come svilupparlo, gli esempi più lampanti sono Chelsea e Manchester United: grandissimi investimenti sul mercato e gestione insufficiente portano a risultati molto scadenti".


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