Maldera: "La sosta ci servirà per conoscere De Jong. Il modo di giocare dipende dagli interpreti"
Andrea Maldera, collaboratore tecnico di Massimiliano Allegri, in un'intervista esclusiva a Milan Channel ha parlato del momento attuale dei rossoneri: "La sosta per le Nazionali? E' importante per Nigel de Jong che è arrivato da poco con noi, serviva anche a lui per entrare nelle abitudini di allenamento, di Milanello dei nostri preparatori. Importante anche per noi per conoscere un po' meglio le sue carattersitiche, le sue qualità non solo tecniche ma anche fisiche. E' un momento di calma e di riflessione, un po' più tranquillo dal punto di vista della valutazione della partita, sulle cose fatte bene e quelle fatte meno bene. In modo da trovarci poi pronti quando rientreranno tutti per valutare, insieme, con calma dove possiamo migliorare".
Maldera ha parlato anche della vittoria di Bologna, valutandone gli aspetti positivi e quelli negativi: "Quando si vince si vedono gli errori con un occhio diverso, ma bisogna pensare che si può sempre migliorare. Il mister è consapevole che abbiamo sicuramente fatto delle buone cose, come contro la Sampdoria, e altre meno bene. Magari nell'ultima parte del primo tempo abbiamo un po' mollato, più che nella fase difensiva, in quella offensiva siamo stati poco propositivi, a volte invece a difendi meglio attaccando meglio, e poi all'inizio del secondo tempo. Però ci sono sicuramente anche tanti aspetti positivi, è chiaro che è una squadra che pian piano si sta creando una sua identità nuova, un modo di giocare diverso. Alla fine il modo di giocare te lo danno gli interpreti, cambiando gli interpreti è normale che cambia anche il modo di giocare. Ci sono delle cose anche positive, sia individuali che collettive".