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Macalli: "Amelia è stato il nostro prodotto migliore, sono molto legato a lui"‏

di Antonio Vitiello

Il presidente della Lega Pro Mario Macalli è intervenuto lunedi sera alla trasmissione "Csiamo su Odeon", in onda tutti i lunedì sul circuito Odeon alle 23 e condotta da Stefano Peduzzi.
Macalli ha parlato della possibile riforma in Lega Pro che porterebbe, già dalla prossima estate, una cancellazione di un girone e la creazione di una Lega Pro unicamente con tre raggruppamenti. "Intanto non si tratta di una riforma - ha puntualizzato Macalli - perchè le riforme si fanno per regola e noi purtroppo la potremmo fare solo per il fallimento di alcune società. Sono però molto cauto con questa soluzione perchè se una società arriva dai Dilettanti, ha diritto a partecipare prima ad una Seconda Divisione e poi solo successivamente ad una Prima Divisione. E se dovessero retrocedere dei club (per il calcioscommesse, ndr)? Si troverebbero di diritto nella nostra Lega?".  Macalli, che ha ricordato il blocco dei ripescaggi fino a 60 squadre e il mancato pagamento dei contributi ai club non in regola con gli stipendi,  si è infine soffermato sulla crisi delle società di Lega Pro: "L'imprenditoria italiana fa fatica, è difficile trovare qualcuno disposto ad investire nei nostri club. Ma lo spettacolo che garantiscono le nostre squadre e, soprattutto, i nostri giovani è di ottimo livello".
La Rappresentativa di Lega Pro compie proprio oggi i 52 anni di attività. Macalli, nel ricordare i tanti giovani usciti dal vivaio dell'ormai ex serie C, ha fatto un nome su tutti: "Sono molto legato a Marco Amelia, mi sono davvero emozionato quando è diventato campione del mondo a Berlino. E in quella Nazionale c'erano tanti ragazzi partiti dalle nostre categorie".


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