Lo spreco si paga, Milan inaspettatamente fragile
Un’ora di dominio assoluto, poi un pericoloso black-out che ha tremendamente complicato la trasferta in Bielorussia. Il Milan, ancora col cuore e la mente rivolta a Cassano, si è fatto imbrigliare da un Bate Borisov rigenerato nella ripresa.
A pensare che tutto è iniziato secondo copione, perché dopo 22 minuti il Milan trova caparbiamente l’1-0 con la premiata ditta Robinho-Ibrahimovic, mettendo alle corde un Bate troppo inferiore per impensierire minimamente i rossoneri. Il terzo centro in Champions dello svedese è tutto dedicato a FantAntonio. Festeggiamenti sobri ma carichi di significato.
Il Milan strapazza il Bate come vuole, manca solo l’ultimo tocco perché Robinho sfiancato dalla corsa resta a bocca asciutta dopo aver saltato Gutor. Ma anche per una squadra esperta come il Milan vale la legge del gol mancato gol subito.
Infatti al 10’ della ripersa la spallata di Abate su Kontsevoi viene giudicata da rigore, trasformato perfettamente da Bressan. Abbiati intuisce ma l’esecuzione è troppo precisa e angolata.
Da questo momento in poi il Milan va in bambola e perde Nesta per infortunio. Allegri tira fuori Aquilani e concede le chiavi del centrocampo a Seedorf, è però Boateng a sfiorare il ribaltone nell’ultimo vero tentativo dei rossoneri. Finisce incredibilmente in parità con il Milan che stacca ugualmente il pass per gli ottavi.