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LIVE MN - Conceiçao: "L'aneddoto sul sigaro. Royal mi ha fatto veramente male. Il posto del Milan non è settimo ottavo, ma tra i primi"

di Antonello Gioia
Fonte: dall'inviato a Riyad: Antonello Gioia

Sergio Conceicao, allenatore del Milan, è presente in conferenza stampa al termine della Supercoppa Italiana, vinta proprio dai rossoneri ai danni di Inter e Juventus.

Qual è la dedica?

"La dedico ai miei genitori che non ci sono più, a mia moglie e ai miei figli che hanno sofferto in questi mesi; sono stati sei mesi brutti dopo tanti anni al Porto. Mi lascia molto soddisfatto questa Supercoppa".

Cosa ha detto all'intervallo?

"Sulla mentalità, sul carattere della squadra, abbiamo cambiato due tre cosine. Abbiamo fatto una grandissima partita contro una squadra forte e un allenatore bravo. Non era facile. Abbiamo parlato, subito il 2-0, ma poi abbiamo dimostrato un carattere enorme. E su questo vogliamo rimanere. Ci sono obiettivi chiari per noi".

Ha battuto Juve, Inter e vinto un trofeo...

"L'ho sognato, ma ho sognato di vincere le partite senza rimonta perché mi fa male al cuore. Conoscevo tutti i giocatori, sapevo che si può fare un bel lavoro. Ma da domani iniziamo a pensare al Cagliari. Il posto del Milan non è settimo ottavo, ma tra i primi, dimostrando anche la nostra forza in Champions".

È stato medicato in panchina...

"Emerson mi ha fatto un'entrata da rosso, mi ha fatto veramente male. Le vittorie ora non devono dare relax, ma motivazione. È facile sgonfiarsi, ma noi dobbiamo essere carichi".

MN - Ha fumato il sigaro come in suo famoso video...

"Io avevo fiducia e convinzione di poter fare bene. Poi si vince con le piccole cose: c'è la fortuna, ci sono episodi che non possiamo controllare tutti. I giocatori a fine partita mi hanno detto subito che dovevo fumare il sigaro: sapevano che faccio questo rito quando vivo un titolo. È il tredicesimo titolo come allenatore: sono contento e ha un sapore speciale per me"

Ha avuto offerte dall'Arabia Saudita in questi mesi?
"Adesso non è importante, quello che conta è che sono al Milan. È vero, ho avuto proposte da club arabi, come anche di club brasiliani o di altre nazioni. Io, dopo quello che ho fatto al Porto, volevo una squadra europea, per proseguire la mia carriera da allenatore. È venuta anche la nazionale a chiedermi di lavorare: stavo pensando di accettare, poi è arrivato il Milan e non ci ho pensato un attimo".

Cosa pensa dell'accoglienza ricevuta?
"Siamo stati ricevuti in maniera fantastica, ringrazio tutti quelli che hanno organizzato questa supercoppa: è stata veramente bella a livello organizzativo. Il calcio saudita ha avuto un'evoluzione incredibile, secondo me è sulla strada giusta: ha preso anche giocatori importanti, che giocano ad alto livello".

23.36 - Conclusa la conferenza stampa.


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