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LIVE MN - Conceiçao: "Ho visto uno spogliatoio triste. Ma ai tifosi non interessa se sono frustrato o no, se lavoro 10 ore al giorno o meno, ma se si vince"

di Antonello Gioia
Fonte: dall'inviato a Bologna: Antonello Gioia

Sergio Conceiçao, allenatore del Milan, è presente in conferenza stampa al termine di Bologna-Milan, recupero della nona giornata di Serie A giocato oggi al "Dall'Ara".

Segui in diretta le parole di Conceiçao con il live testuale su MilanNews.it.

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Soliti episodi.

"Io penso che sia stata una partita molto competitiva, il Bologna è una squadra da Champions. Abbiamo fatto un buon primo tempo, siamo arrivati al gol e abbiamo avuto occasioni. Poi ci sono questi episodi: alcuni per colpa nostra come a Torino e col Feyenoord, altre per errori degli arbitri o del VAR se l'arbitro non vede. Veramente non capisco, anche il secondo gol... L'ho visto: la palla è uscita. Manca leggerezza, manca tranquillità nell'ambiente su questi episodi. Nelle utlime partite sono incredibili gli episodi che ci succedono: per la squadra avversaria sono gol, per noi no. Non è che mi lamento o piango. Dovevamo fare di più nel secondo tempo, ma gli episodi influiscono tanto sulla squadra".

Come sta?

"Ho visto alla fine uno spogliatoio triste, frustrato per questo risultato. Loro volevano veramente il risultato e avevo sentito una energia positiva. Io do tutto me stesso. Tutti i giorni si parla di me, se sono confermato o meno. Se la società mi manda via, faccio le valigie e vado. Io non sono rispettato, sono molto criticato; vedo interviste di altri allenatori nel giorno della partita. E io queste cose non le farei. Ho 13 titoli, ho sempre giocato bene contro le italiane, tranne con l'Inter. Non è che sono arrivato qui dal niente: abbiamo bisogno io e il mio staff di un po' di rispetto. Io sono qua oggi fino a non so quando, il Milan continua. Ma io ho bisogno di rispetto. Quando torno da Milanello, la mia famiglia mi chiama per chiedermi cosa succede. Possiamo parlare di calcio, ma quando si parla di altre cose con cattiveria non mi piace".

Ti senti frustrato?

"Molto. Sono arrabbiato per la situazione. Ma tutti gli allenatori quando lavorano tanto e non vincono sentono lo stesso tipo di emozione. Giorno, notte... Domani prepariamo la Lazio: è così la vita dell'allenatore. Si è creata questa nuvola sul Milan e si esce con i risultati, non conosco un'altra strada. Sta a noi essere più forti degli episodi. Ai tifosi non interessa se sono frustrato o no, se lavoro 10 ore al giorno o meno, ma se si vince. Fin quando avrò la forza di continuare, lo farò. Se la società pensa che non lo possa fare più, mi sta bene così".

Termina qui la conferenza.


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