LIVE MN - Allenatore Girona: "Giocare col Milan un sogno. Abbiamo parlato di come frenare Leao, ma anche Theo, Pulisic, Morata e Musah. Loro si giocano tantissimo"
Fonte: dall'inviato a San Siro, Antonello Gioia
Miguel Ángel Sánchez Muñoz, meglio conosciuto come Míchel, allenatore del Girona, è presente in conferenza stampa per presentare la partita tra Milan e Girona, valida per la settima giornata della Champions League Phase e in programma domani alle 21:00 a San Siro.
Come sta la squadra?
"Danjuma sta bene, si è allenato con noi negli ultimi due giorni. Anche altri due giocatori hanno rimasugli di dolore, ma sono recuperabili per domenica. Motivazioni? Lo scenario è avere di fronte un club storico in tutta Europa e questo per noi è un incentivo per fare bene. Questo è l'obiettivo: giocare bene e guadagnare prestigio. Vogliamo competere al meglio. Il Milan si gioca tantissimo. Se c'è una minima possibilità di fare bene, vogliamo lottare per questo. Con la vittoria avremmo una speranza minima per giocare l'ultima partita in casa con un sogno per tutti".
Cosa rappresenta questa partita per il club?
"Noi vogliamo avere tante occasioni come questa, trovandoci nuovamente a San Siro il prima possibile. Vogliamo disputare ancora partite del genere nel prossimo futuro. Giocare a San Siro è un sogno per me, per i giocatori e per tutti i tifosi. È un bellissimo sogno, ma vogliamo sognare ancora in questa competizione. Vogliamo affrontare il Milan facendo il nostro gioco".
I tifosi dicono di sfruttare al massimo questa partita perché non si sa quando tornerà mai...
"Stiamo lavorando per tornarci. Il club sta lavorando tantissimo".
Hai bisogno che alcuni giocatori migliorino?
"Devo essere io a ottenere da loro il meglio, dipende da me, osservo me stesso".
Come arrivate qui?
"Il Milan vuole andare direttamente agli ottavi, noi di essere ancora vivi".
Ancelotti è a rischio a Madrid: cosa ne pensa?
"Per me è un grandissimo allenatore. Ha vinto un sacco, si è attestato ai massimi livelli ed è un punto di riferimento per tutti gli allenatori del mondo. Non so cosa succederà a lui".
Xavi vi fece tanti complimenti l'anno scorso...
"La nostra idea è collettiva: talenti, rinnovamento, vivaio, essere protagonisti del gioco".
Turnover domani?
"Noi schiereremo la miglior squadra titolare possibile per vincere domani. Qui siamo alla scala del calcio, casa di una delle squadre storiche d'Europa. Con la nostra mentalità riusciremo a fare una grandissima partita. Non mi aspetto ansia da prestazione. Il Milan ha grandi calciatori, sarà difficile dar loro filo da torcere, ma sia in fase difensiva che offensiva dobbiamo avere il giusto atteggiamento. Non penso al turnover: abbiamo giocato sabato e c'è stato tempo sufficiente di riposare. Vogliamo giocarci le possibilità di qualificarci. Il prestigio del club è la priorità assoluta. Domani ci attendono grandissime sfide, sarà una partita esigente. Va tolta la palla al possesso del Milan, difendendo e andando in contropiede il prima possibile. Il Milan è davvero forte nelle transizioni e negli spazi".
Il Milan ha già battuto il Real Madrid...
"Abbiamo parlato di come frenare Leao, ma non c'è solo lui: anche Pulisic, Musah che può giocare sulla fascia, o Morata di punta. Il Milan ha grandi calciatori e non si può difendere solo su uno. Leao è uno dei principali da tenere d'occhio, ma anche Theo è difficilissimo da fermare. Vogliamo fare il più possibile possesso palla in modo che anche il Milan si preoccupi delle nostre incursioni. Con l'attacco che ha il Milan, sarà molto difficile difendere per 90 minuti. Dobbiamo capire come fermare il Milan".
Termina qui la conferenza.