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Leao-Fonseca, il parere di Sacchi: "Tra giocatore bravo e affidabile, scelgo il secondo"

di Francesco Finulli

Una delle notti europee più esaltanti della storia del Milan è stata proprio contro il Real Madrid. Nella semifinale di ritorno della Coppa Campioni 1988/1989, i rossoneri demolirono gli spagnoli 5-0, dopo l'1-1 dell'andata. In gol anche Carlo Ancelotti che oggi da allenatore ha scritto il mito dei Blancos. Sulla panchina del Diavolo c'era Arrigo Sacchi che poi sarebbe andato a vincere la sua prima Coppa Campioni con il Milan. Oggi la Gazzetta dello Sport ha intervistato l'ex tecnico.

Le parole di Arrigo Sacchi sulla situazione Leao-Fonseca: "Dico solo che anche io trattavo tutti i miei giocatori allo stesso modo. Certo, van Basten era il più forte ma non scendevo mai a compromessi. Tra un giocatore bravo e uno affidabile, scelgo il secondo. Spero solo che Fonseca conoscesse già i giocatori scelti in estate, non solo tecnicamente ma anche mentalmente. Se non c'è totale sintonia non potrai mai avere una squadra di valore"


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