Leao e quel rapporto mai sbocciato con Fonseca, tra interviste, panchine e scelte tattiche
Al Milan di questo inizio di stagione sta inevitabilmente mancando la sua stella, il suo numero 10, Rafael Leao. Il portoghese, così come tutta la squadra, sta vivendo il peggior momento da quando è in rossonero, a conferma che qualcosa dalle parti di Milanello non starebbe funzionando a dovere.
Dietro all'insofferenza di Leao c'è senza ombra il dubbio il rapporto mai sbocciato con Paulo Fonseca, che lo mette difronte a compiti difensivi e non che arrivano quasi a snaturarlo, cosa che invece con Stefano Pioli non succedeva. Precisa infatti Il Corriere dello Sport che "con l'attuale tecnico dell'Al-Nassr, Leao era più libero di fare ciò che voleva sul campo: tutto il gioco si appoggiava su di lui, tanto da essere spesso esentato dalla fase difensiva per lasciargli le energie idonee per determinare in quella offensiva".
Fonseca ha in qualche modo cercato di cambiarlo, ma fino a questo momento non si è raccolto granché, anzi, le cose fra i due sembrerebbero peggiorare di settimana in settimana. Conclude infatti il quotidiano scrivendo: "Il feeling tra il calciatore e l'allenatore, al di là delle dichiarazioni di rito, non è mai sbocciato, con un rapporto che, nelle ultime settimane, è andato anche un po' incrinandosi tra interviste, panchine e scelte tattiche. Il punto è che il Milan, senza Leao, non può andare lontano. E il club non può neanche permettersi che l'asset principale della rosa continui a svalutarsi. A Monza, anche per questi motivi, Leao tornerà titolare. Per provare a ricominciare".