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Le pagelle della Gazzetta sul Milan: "Pessimo: mai intenso, sconnesso, lunghissimo"

di Francesco Finulli

Il racconto della partita del Milan è tutto nel giudizio che la Gazzetta dello Sport dà ai rossoneri nelle sue pagelle e che descrive perfettamente tutti i limiti rossoneri, tattici e mentali: "Pessimo: mai intenso, sconnesso, lunghissimo, tradito dai suoi leader. La reazione finale, nemmeno così veemente, cambia poco". Il responsabile numero uno non può non essere Stefano Pioli (5): "Sempre gli stessi problemi: Milan lungo, fragile, senza cattiveria. Usa l'ennesima vita del videogioco con il gol del 2-2 ma ora serve altro".

Il peggiore è Theo Hernandez (4.5): "Usa un granello del suo talento e sembra con la testa lontano dalla partita". Lo stesso voto se lo merita uno spento Loftus-Cheek: "L'immagine di Fazio che stacca al terzo piano, sopra di lui, è la foto della partita". Molto male anche Leao (5): "Quando la squadra ha bisogno non prende responsabilità". Gli unici positivi, veramente, sono gli autori del gol Tomori e Jovic, per entrambi 6.5.


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