Le pagelle della Gazzetta: Emerson disastroso e fumoso. Musah in balìa
Costellate di brutti voti le pagelle del Milan pubblicate questa mattina dalla Gazzetta dello Sport nel day after della sconfitta contro la Juventus: e non può essere altrimenti. Il voto di squadra è 4 e basterebbe anche solo questo come fotografia della prestazione del Diavolo: "Troppo passivo, pure nel primo tempo. Dopo la squadra scompare e non reagisce". Il peggiore in campo è Yunus Musah, 4: "Sulla destra, in balìa di Mbangula e Cambiaso. Tocca la miseria di 27 palloni. Ci si chiede perché giochi. Soggetto abbastanza misterioso".
Lo stesso voto se lo prende Abraham: "Zero tiri e due sponde, questo il suo bilancio. Centravanti ombra. Mai servito, è vero, ma lui non fa nulla per procacciarsi qualcosa". Gravemente insufficiente anche Emerson Royal, 4.5: "La deviazione sul gol di Mbangula può starci, anche se nell'occasione accorcia male. Nel complesso è disastroso in copertura e fumoso ai cross". Tante le insufficienze: i 5 vengono dati a Tomori, Hernandez, Fofana, Leao. Poco meglio (5.5) per Maignan, Bennacer, Reijnders e Jimenez. L'unica sufficienza è il 6 di Matteo Gabbia: "Difficile reperire un migliore nel Milan. Salviamo il soldato Gabbia: non fa danni, anche perché la Juve gioca senza un vero centravanti".
Per Sergio Conceicao il voto è 4: "Stavolta non c'è reazione ma rassegnazione. Il Milan vive di sole ripartenze e si consegna alla Juve. Giochismo zero, risultatismo idem".