La sorpresa a Nicolò, 7 anni. Operato al braccio, gli buttano la maglia di Maignan regalatagli dal nonno scomparso. Un infermiere la recupera, Mike lo incontra e gliela firma
Questa mattina tra le pagine de Il Corriere della Sera si può leggere di un gesto esemplare compiuto settimana scorsa dal portiere del Milan Mike Maignan. Il quotidiano questa mattina titola "Nicolò, il ricordo del nonno la maglia di Maignan e la sorpresa del campione", che settimana scorsa ha organizzato col piccolo un incontro, con tanto di firma sulla maglia, nella mix zone di San Siro al termine dello 0 a 0 contro il Genoa.
Sembrerebbe essere una delle classiche iniziative del club per Fondazione Milan, ma invece così non è stato. A voler incontrare Nicolò - racconta Carlos Passerini, giornalista per il Corriere della Sera - è stato lo stesso Maignan, che saputa la storia del suo piccolo fan ha voluto compiere questo piccolo grande gesto, perché alla fine basta davvero pochissimo.
7 anni, portiere proprio come il francese. In occasione di una partita con gli amici Nicolò si rompe il gomito e viene portato in ospedale dove lo operano. In dosso, durante la classica partita con gli amici, ha proprio la maglia di Maignan, verde con il numero 16, regalatagli dal nonno Giuseppe scomparso lo scorso Natale. In questi casi, si sà, gli ospedali per evitare ulteriori movimenti bruschi tagliano e buttano gli indumenti, così poi da poter procedere.
L'operazione va a buon fine, a Nicolò viene detto che può anche tornare a giocare a pallone dopo un periodo di riposo, ma il piccolo milanista è triste, disperato, perché quella maglia, che valeva molto più di una maglia, gli era stata buttata. Bravo in questo caso un infermiere dell'ospedale, anche lui milanista, che recupera il cimelio regalato da nonno Giuseppe e lo riconsegna al legittimo proprietario, che da lì a qualche giorno si vedrà firmare quella maglia dal suo idolo. Per la felicità sua e del parente scomparso.