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La Florio: "El Shaarawy in crescita. Milan, Merkel e Mesbah come Nocerino?"

di Luca Iannone

Tuttomercatoweb ha intervistato in esclusiva l'agente Fifa Roberto La Florio. Tutte le società in A e i B hanno giocatori che devono essere ceduti. Su un trasferimento l'ultima parola spetta sempre al calciatore. Inter e Milan stanno vagliando attentamente i giocatori da prendere. El Shaarawy rimane al Milan perché sta crescendo e lo farà ancora e ha la considerazione di Allegri e Galliani. Ceravolo, con l'arrivo di mister Gregucci alla Reggina, dovrebbe trovare maggior spazio e le società che sono interessate a lui devono parlare con i dirigenti calabresi. Gazzola è felice di essere approdato al Sassuolo. Moretti sta recuperando dall'infortunio molto velocemente.

A dieci giorni dalla chiusura del Calciomercato quali sono le squadre che possono dirsi già rafforzate e devono solo più sfoltire gli organici?
"Come tutti i mercati che si rispettano fino all'ultimo giorno non si può mai dire se una squadra ha completato l'organico in entrata, invece in uscita tutte le società di serie A e di serie B devono smaltire il numero di giocatori che hanno in organico. Il problema è che in entrata fino all'ultimo giorno possono verificarsi delle situazioni particolari come scambi oppure situazioni che si trascinano per tanti giorni con dei dubbi e poi alla fine si sbloccano, perché magari il giocatore fa leva sulla società perché vuole andar via o viceversa vuole rimanere. Queste situazioni adesso si manifestano anche a grandissimi livelli perché alla fine è il giocatore che decide se andare o meno in una squadra".

Quali società finora si sono mosse poco sul mercato?
"L'Inter fino adesso non ha fatto molto perché sta trattando giocatori in Brasile quindi non si può dire che non stia agendo, ma si sta guardando molto bene intorno. Il Milan a parte Merkel e Mesbah che hanno infoltito la rosa, non ha fatto granché, però abbiamo avuto l'esperienza di agosto quando Nocerino è arrivato l'ultimo giorno e sembrava quasi fosse arrivato per tappare un buco e invece è diventato un titolarissimo e ha collezionato molte ottime prestazioni, quindi non si può mai dire a priori quanto un calciatore potrà dare alla nuova squadra".

El Shaarawy è uno fra i giovani più promettenti del calcio italiano, mercoledì in Coppa Italia ha anche segnato la sua seconda rete da quando è al Milan. In rossonero rimarrà fino a fine stagione, questa scelta gli permetterà di crescere?
"A Stephan rimanere al Milan permetterà di crescere moltissimo, così come è avvenuto in questi sei mesi perché allenarsi con giocatori del calibro di quelli che ha il Milan è un'opportunità che non capita a tutti i giovani. El Shaarawy sa di essere in uno dei primi tre-quattro club al mondo ed è evidente che avendo solamente diciannove anni appena compiuti non può far altro che imparare continuamente, facendosi trovare pronto nel momento in cui è chiamato in causa. Le sue pretese oggi non sono quelle di giocare da titolare, ma di essere considerato. La considerazione del Milan nei suoi confronti c'è sia da parte di Allegri sia del dottor Galliani, infatti, entrambi hanno detto che sta facendo bene e gli hanno fatto i complimenti. Questa è la motivazione maggiore che fa digerire anche il fatto di non trovare spazio con continuità".


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