La crisi delle milanesi, 4 gare per dire già addio al titolo
Siamo solo all'inizio ma se il buon giorno si vede dal mattino Milan e Inter quest'anno faranno fatica ad arrivare nelle zone alte della classifica. Una domenica da cancellare, l'ennesima per Stramaccioni e Allegri, che perdono contro Siena e Udinese. La squadra di Cosmi, fin qui mai vittoriosa, ha fatto bottino pieno a San Siro andando a vincere per 2-0 e confermando che in questo periodo lo stadio di casa delle due compagini milanesi non porta nessun vantaggio (da inizio stagione nemmeno una vittoria, in 8 gare). Il Milan cade per la terza volta su quattro partite e il ko del Friuli apre ufficialmente la profonda crisi, un vortice di risultati negativi consecutivi che difficilmente non avrà ripercussioni sul futuro della squadra.
Insomma appena dopo 4 partite di campionato Milan e Inter sono costrette già a vedere il primo posto col binocolo. La Juve infatti non accusa minimamente degli impegni in Europa, tornata nei confini italiani e ne fa due al Chievo dominando la partita. La squadra di Conte sembra confermare i pronostici e le previsioni della vigilia, quest'anno avrà vita facile e bissare la vittoria dello scudetto non sarà impresa ardua. Se non fosse per Napoli e Lazio la Vecchia Signora si troverebbe già in fuga di parecchie lunghezze. I bianconeri hanno iniziato come l'anno scorso con una partenza sprint, a differenza di Inter e Milan che stanno già perdendo terreno. Se almeno nella passata stagione il Milan ha conteso lo scudetto alla Juve fino alla penultima giornata, quest'anno Allegri non sembra nella posizione di fare miracoli con il materiale messo a disposizione della società. Una formazione poco più che di medio livello che in quattro partite ha dimostrato di avere evidenti limiti tecnici e mentali. Senza i fenomeni è difficile competere con l'organizzazione di squadra della Juve, tra l'altro rinforzatasi durante l'ultima sessione di mercato.
In genere si dice che dopo appena 4 partite sia presto dare giudizi, ma è altrettanto evidente che la Juve quest'anno oltre ad avere un altro passo ha una convinzione nei prori mezzi che Milan e Inter non hanno. Le milanesi balbettano continuamente mentre i bianconeri camminano in maniera spedita verso un futuro di successi.