.

L'ex Vogel: "Milan? Non lo riconosco più. Quello di oggi è un'altra cosa, anche in campo"

di Lorenzo De Angelis

L'ex centrocampista svizzero del Milan Johann Vogel, ha parlato ai microfoni dell'edizione online de La Gazzatte dello Sport della formazione di Paulo Fonseca, che non riesce però a seguire: "È così, non lo riconosco più”. 

Cosa intende? 
“Ho avuto la fortuna di giocare in una squadra irripetibile dove avevi la possibilità di scegliere qualsiasi cosa, dai mobili per la casa ai vestiti di Dolce e Gabbana. Ogni aspetto, anche il più piccolo, era pensato per vincere. Il Milan di oggi è un’altra cosa, e lo è anche in campo. Leao, Theo, Morata… sono ottimi giocatori, ma imparagonabili a Maldini e agli altri. Per questo preferisco guardare l’Inter”.

A proposito: un giudizio su Sommer? 
“Sottovalutato. Quando si stila la classifica dei migliori portieri al mondo lui non viene mai menzionato, ma in realtà dovrebbe esserci. È bravo tra i pali e con i piedi. Un altro tra i miei preferiti è Dumfries, anche lui ex Psv come me. Una freccia, lì a destra”.

Lo Young Boys può far paura ai nerazzurri?
“Mi aspetto una vittoria facile dell’Inter. La squadra svizzera è discreta, ma non saprei elencarle individualità davvero forti. Il vero pericolo, per me, è il campo sintetico. In Italia non c’è l’abitudine a giocare su un terreno simile. Può essere un vantaggio”.


Altre notizie
PUBBLICITÀ