.

L'AIA non ha gradito le parole di Lotito: gli arbitri chiedono più rispetto

di Antonello Gioia

"Mi sento di dire che quando il gioco assume questi connotati, servono altri organismi per fare determinate valutazioni. Manca l'affidabilità del sistema, quindi bisogna ricorrere a istituzioni terze che pongano fine a situazioni incresciose. Si deve vincere per merito, mentre oggi si è superato tutti i limiti possibili. Vengo io a parlare per evitare che le parole vengano strumentalizzate. La squadra si farà valere nelle sedi preposte. Il sistema dovrà dare risposte, con fatti e non con parole". Le parole di Claudio Lotito  non hanno lasciato indifferenti i vertici arbitrali.

Come spiega Il Corriere della Sera, infatti, "Da tempo l’Aia chiede maggior rispetto da parte di calciatori, allenatori e dirigenti, anche di fronte a errori evidenti, che gli arbitri sono i primi ad ammettere pubblicamente, cosa che un tempo non avveniva. Resta il fatto che la stagione dei fischietti 2023/24 è sotto le aspettative. Anche ieri sera in Torino-Fiorentina non ha convinto per niente il rosso a Ricci, col secondo giallo per proteste: la gestione dell’arbitro Marchetti andrà esaminata a fondo".

Da capire quindi cosa succederà nel prossimo futuro, anche se il designatore Rocchi non è stato felice della prestazione di Di Bello e gli ha inflitto un mese di squalifica poiché recidivo.


Altre notizie
PUBBLICITÀ