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Kjaer: "Tornato a Milanello dopo l'infortunio, i miei compagni mi hanno regalato la maglia con il mio nome firmata da tutti loro"

di Enrico Ferrazzi

Nonostante abbia giocato poco, Simon Kjaer sente assolutamente anche suo lo scudetto vinto dal Milan. Ecco le sue parole a SportWeek, inserto settimanale della Gazzetta dello Sport: "Quando mi sono fatto male ho staccato la spina dal calcio per quattro mesi. Non guardavo neanche le partite. Ero in contatto con Pioli e i compagni, niente altro. Non andavo a Milanello perchè non avevo niente da dire e niente da fare. Sono tornato più o meno a dieci partite dalla fine perchè dovevo ricominciare a fare qualche lavoro con la squadra e restituire qualcosa a me. I ragazzi mi hanno accolto regalandomi la maglia con il mio nome firmata da tutti loro. Il Milan è davvero una famiglia e io voglio bene a tutti. Cosa mi ha rubato l'infortunio? Io so di aver dato una grande mano a vincere questo scudetto perchè è stata la conclusione di un percorso di crescita, tecnica e mentale, iniziato due anni e mezzo fa quando sono arrivato al Milan. L'anno scorso ho giocato solo 11 partite, ma lo scudetto lo sento mio. Lo abbiamo vinto tutti insieme. Abbiamo festeggiato come devono fare i campioni. Di solito tengo le cose dentro, ma ogni tanto sono capace di farle uscire". 
 


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