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Kakà: "Il Milan fa parte della mia vita. Col Liverpool ricordi speciali, nel 2007 fu bellissimo"

di Gaetano Mocciaro

Kakà ai microfoni di Sky a pochi minuti da Milan-Liverpool. Ecco le sue parole: "Tutte le volte che sono qua è un'emozione pazzesca, sentire l'affetto dei tifosi milanisti è speciale. Sapere che i tifosi usano ancora il 22 è un piacere, sono molto contento".

Vedi un nuovo Kakà?
"A me non piacciono i paragoni ma penso di sì, il Milan ha tanti giocatori che possono fare la differenza ma serve una squadra forte, con una squadra forte ci saranno anche i giocatori protagonisti di queste vittorie".

Su Morata
"Bellissimo, l'ho avuto a Madrid che stava iniziando. Prima di venire qui ha parlato con me, gli ho detto di prendere la 22, poi ha scelto la 7. Sono molto contento che lui è qui, bravissima persona e gli auguro il meglio".

Farai il dirigente?
"In questo momento mi piace fare altre cose, sto vicino alla famiglia, faccio il papà. Un giorno mi piacerebbe tornare nel calcio, ma non adesso".

Ti spiace essere andato al Real Madrid?
"È stata un'esperienza bellissima, quel che succede lì c'è una proporzione pazzesca nel bene e nel male. Non è andata come volevo ma come esperienza non mi è dispiaciuta".

Che differenza c'è tra giocare a San Siro e al Bernabeu?
"Sì, ma ci sono differenze proprio tra il calcio italiano e spagnolo. E i tifosi, quelli italiani più caldi mentre al Bernabeu più tranquilli. Ci sono differenze, ma due stadi bellissimi e importantissimi per il calcio internazionale".

Sui ricordi di Milan-Liverpool
"Partita speciale per me e il Milan. 2005 ricordiamo quel che è successo a Istanbul, poi la rivincita ad Atene. E la vittoria del Pallone d'Oro. Il 2007 è stato bellissimo, il Milan fa parte della mia vita e della mia carriera, speriamo inizi questa Champions vincendo".


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