Johad Ferretti: "Flamini mi ha accolto benissimo. Boateng mi ha impressionato, non è una star"
L'ex Marsiglia Johad Ferretti, arrivato al Milan dal Genoa nell'ultimo giorno di mercato, ha rilasciato una lunga intervista a Le Pocheen. Il giovane difensore, diciotto anni compiuti a maggio, ha mostrato entusiasmo per questa nuova ed importante esperienza: "Ovviamente è il sogno di ogni bambino. Galliani è venuto a vedermi e mi ha anche detto qualche parola. Siccome sono terzino destro, mi ha detto che se voglio sfondare al Milan, arrivare in prima squadra, dovrò salire molto. Per via della crisi, stanno lavorando sui giovani. Ho fatto tre partite con la Primavera, qualche allenamento con i professionisti. Per ora è tutto fantastico, ma per rimanere qua dovrò lavorare duramente. Siamo in quattro terzini destri, ma mi hanno detto che mi hanno seguito per due anni, quindi ci credo. La foto di presentazione con la maglia della scorsa stagione? Avevano finito le maglie nell'ufficio, era rimasta solo quella. Galliani non voleva che facessi la foto, mi ha detto che potevamo aspettare l'arrivo di De Jong ed essere presentati insieme. Ma il giornalista ha insistito per fare la foto". Ferretti ha parlato del rapporto con Mathieu Flamini, anch'egli ex Marsiglia e marsigliese, oltre ad esporre i suoi obiettivi personali: "Abbiamo fatto conoscenza, mi ha accolto molto bene. Se ho bisogno di qualcosa, so che lui è disponibile. Mi trovo bene anche con gli altri francofoni. Ci sono Constant, Mesbah, Traoré... Attualmente sono in camera con M'Baye Niang. Al Milan ci sono ancora dei grandi giocatori. Quello che mi impressiona di più è Boateng. Non lascia nulla al caso, neanche negli allenamenti. E' lontano dall'immagine che abbiamo di lui in televisione, non fa la star. I miei obiettivi? Uno psicologo del club che è venuto a parlarci. Gli ho detto che avrei voluto diventare titolare in Primavera e provare a giocare qualche minuto in prima squadra. L'anno prossimo vedremo se mi vorranno tenere oppure se mi manderanno in prestito".