Intervista doppia: Cesare Maldini e Sandro Mazzola giocano Milan-Inter
Tevez e Pato. Pato e Tevez. Il 12 gennaio 2012, gli addetti ai lavori e appassionati di calciomercato, lo ricordernano a lungo. E' successo di tutto. Dal Papero vicino al Paris Saint-Germain, all'Apache ad un passo dal Milan. Ma ora la parola passa al campo. Guarda caso, stasera, c'è il derby. Tra le milanesi, che si sono sfidate per Carlitos. E ora l'Inter è libera di tuffarsi sul giocatore, che ha già preso casa a Milano. Di questo ed altro TuttoMercatoWeb ne ha parlato con due icone, una rossonera e una nerazzurra. Cesare Maldini e Sandro Mazzola. Un'intervista doppia, giusto per capire che clima si respira. Da una parte e dall'altra.
12 gennaio 2012: è successo di tutto. Niente Tevez al Milan, resta Pato.
C.M "Questo è il mercato... e poi alla fine ha deciso Berlusconi. Il Presidente ha detto 'fermi tutti, Pato resta qua'. Ad Alexandre, che ha un buon rapporto con i tifosi del Milan, la decisione di Berlusconi è andata bene. Ma sapevo già della considerazione che i dirigenti hanno in Pato, per il Presidente è come un figlio".
S.M "I giocatori di grande qualità, in giro, sono pochi. E quei pochi sono incedibili. A parte Tevez, così s'è scatenato il mercato. E' rimasto Pato, che non sempre si esprime ai suoi livelli, ma meglio tenerlo, visto che è un grande giocatore. E non penso che Tevez possa servire all'Inter, non lo vedo come un calciatore necessario".
Galliani aveva anche fatto la foto con il giocatore.
C.M"Qualche rimpianto forse c'è. Perché in fase offensiva il Milan ha pochi giocatori. E' venuto a mancare Cassano, che andava d'accordo con tutti i compagni di squadra e Tevez sarebbe stato l'uomo ideale per sostituirlo. Vedremo, perché non penso che i rossoneri si fermino sul mercato. La presidenza però punta forte su Pato, che merita. E' un giocatore straordinario".
S.M "Quando l'ho visto pensavo che tutto fosse fatto. Conoscendo Galliani da trent'anni. Deve esserci stato qualche intoppo. Per forza...".
Ok, passiamo al campo. Oggi c'è il derby.
C.M "Sarà una bella partita, il pubblico trascinerà le squadre. C'è tantissima attesa. Io punto su Ibra, sempre! (sorride, ndr). Lui fa gol a tutti. Non so se Pato partirà dall'inizio, forse gioca Robinho".
S.M "Grande gara. I primi venti minuti saranno di studio. Ma nei derby non c'è logica. Per noi punto su Alvarez, che mette sempre bei palloni in mezzo...".
Chi è favorito?
C.M
"Il Milan ha tante possibilità di vincere, lo ha dimostrato con il percorso che ha fatto fin adesso. Ultimamente sta facendo bene anche l'Inter, già prima della partita contro il Parma. Però ritengo che il Milan sia favorito".
S.M"Nei derby di solito è favorito quello che sta davanti e gioca meglio. Anche se spesso non vince la partita e spero vada così (sorride, ndr)".
Scambiatevi un messaggio.
C.M "Anche quando eravamo rivali, abbiamo sempre avuto un buonissimo rapporto. Sul campo e anche fuori. Per adesso ci vediamo poco, anche se ci siamo fatti gli auguri di buon anno. Vinca il migliore, la penso così. Gli auguri per oggi non glieli faccio (sorride, ndr), ma vinca il migliore"
S.M"Cesare è un rivale, ma anche un grande amico. Oggi non la penserà come me. La pensiamo sempre allo stesso modo, tranne due volte l'anno. Prima della partita lo abbraccio, dopo vediamo (sorride, ndr)".