Il transformer Ignazio Abate
Ignazio Abate (23), fresco di rinnovo, ha spesso diviso i tifosi rossoneri. In molti lo hanno criticato per le sue amnesie difensive, ma tanti altri hanno apprezzato la tenacia e determinazione nell'imparare un ruolo non suo. Il ragazzo di Sant'Agata de Goti, al Torino, si era presentato così: "Sono un esterno offensivo, posso giocare come laterale in un centrocampo a quattro, ma amo anche giocare largo in un tridente d'attacco". Abate, al Milan, chiuso dall'affollamento generale in avanti, é stato "costretto" ad inventarsi terzino: strada dura e faticosa che, grazie alla incredibile forza di volontà, ha dato risultati più che soddisfacenti. Non sono mancati errori, ma il ragazzo, a muso duro, ha proseguito sulla sua strada, volenteroso di poter diventare il terzino titolare del Milan. A Bari, Ignazio, schierato titolare dopo l'esclusione con il Manchester, é stato uno dei migliori in campo, abile in entrambi le fasi, garantendo corsa, costanza e dinamismo. Ottime chiusure e tantissime ripartenze, elementi imprescindibili per un terzino, ruolo in cui, il giovane Abate, si é trasformato egregiamente.