Il pessimismo cosmico...
Tra i vari messaggi inviati dai tifosi è possibile scorgere il pessimismo cosmico in cui sembra essere crollato il popolo rossonero. “Prepariamoci ad una stagione da nono posto”, “vendete la società”, e così via. Sono tutti delusi dall'andamento della stagione calcistica appena conclusa, dal Presidente, passando per Massimiliano Allegri, lo staff medico-tecnico e Adriano Galliani, ai tifosi. Vi è la profonda amarezza per non essere riusciti a conquistare uno Scudetto che era ampiamente alla portata di Ibrahimovic e compagni e che, molto probabilmente, senza la pioggia di infortuni che ha costretto il mister livornese a preparare quasi tutte le partite chiave della stagione in piena emergenza, sarebbe anche potuto arrivare. In più, si è costretti a piangere per il grande esodo dei senatori, tra i quali Nesta, Seedorf, Inzaghi e Gattuso, calciatori strepitosi che hanno fatto la storia del Milan e che per tante notti di calcio hanno fatto sognare il loro popolo. “Questo è il cambiamento maggiore, più massiccio che abbia mai visto”, conferma il capitano del Milan, Massimo Ambrosini, di fronte ad un innegabile dato di fatto. Ma, come sempre nel calcio, tutti i cicli sono destinati a terminare, anche i più vincenti, e prima o poi questo cambio generazionale doveva essere affrontato. Adesso, le basi del futuro sono ben salde, sono presenti in rosa quelli che saranno i pilastri del nuovo ciclo, pensando a Thiago Silva, Nocerino, Zlatan Ibrahimovic, Kevin-Prince Baoteng e tanti altri ottimi giocatori, e l'imminente sessione di calciomercato permetterà all'amministratore delegato milanista, che in quest'ambito è il migliore del panorama nazionale, di scovarne altri, anche se non esiste la possibilità di spendere cifre astronomiche a causa delle precarie condizioni economiche che comunque, a differenza di quello che traspare dalle recenti campagne mediatiche, colpiscono tutte le squadre italiane, nessuna esclusa. Ricordando anche che il Milan è l'unica big del nostro paese che deve pensare anche a dover resistere alla tentazione di cedere i propri top players, anche perché effettivamente l'unica ad avere in rosa dei campioni tali da essere nel mirino delle squadre più forti e ricche del mondo, e questo è un dato eloquente. I tifosi milanisti, si sa, hanno il palato fine, abituati a celebrare le vittorie piuttosto che vivere di rimpianti, ma è ancora troppo presto per crollare nel pessimismo più totale, la nuova stagione deve ancora cominciare e non possiamo sapere adesso quali risvolti ci regalerà il sempre imprevedibile calciomercato.