Il papà del Milan
Si chiamava Herbert Kilpin. Se lo guardate in una di quelle foto sbiadite dei primi del 900, non potrete che trovarlo stravagante: baffoni in stile Moretti, cappellino fantozziano e bragoni da fantino. Eppure lui “lord” Kilpin è colui che ci ha regalato il Milan, essendone stato il fondatore. Inglese di nascita, datata 24 gennaio 1870 si prodigava in ogni ruolo, sia dirigenziale che sportivo; è stato infatti difensore, centrocampista, attaccante, allenatore capitano e dirigente (in questo non si può non trovare un’analogia, per lo meno nelle aspirazioni, con il presidente Silvio Berlusconi, salito alle cronache nostrane come multidisciplinare factotum, operaio, imprenditore, cantante e via dicendo..)
Come riporta l’archivio di magliarossonera.it, fu lui a scegliere i colori della divisa del club con uno scopo ben preciso “Saremo una squadra di diavoli. I nostri colori saranno il rosso come il fuoco e il nero come la paura che incuteremo agli avversari!”. Fu capace di realizzare 7 gol in 23 gare ufficiali vincendo complessivamente (allenatore e giocatore) 3 scudetti, precisamente nel 1901, nel 1906 e nel 1907. “Un nome che la nuova generazione dei footballers non onorerà mai abbastanza; un nome magico, che fece vibrare le prime folle …un nome che è quasi tutto nella storia dei primi lustri del nostro football”, disse di lui Lo Sport Illustrato. Oggi, a più di un secolo di distanza, non possiamo che prodigarci in un malinconico affetto familiare: grazie papà, da tutti noi.