.

Il nuovo scippo made in Raiola?

di Antonio Vitiello
Fonte: di Andrea Losapio per TMW

Mino Raiola è un grande professionista. Riesce sempre a imbastire operazioni eccellenti, difficilissime, alle volte anche giocando qualche tiro mancino come nel caso Ibrahimovic. Forzando la mano, facendo leva su desideri neanche troppo sopiti, oltre a interessi monetari che muovono pressoché tutti i calciatori.
Il nome è sconosciuto ai più, a meno che non siate dei talent scout. Trattasi di Paul Pogba da Lagny-sur-Marne, cittadina della Ile de France, giocatore del Manchester United di sir Alex Ferguson. Forza fisica dirompente unita a un destro che fulmina spesso e volentieri i portieri avversari, è il prototipo del centrocampista moderno.
Una storia da raccontare: inizia nel Torcy, squadra dilettante, dove Pogba è capitano della squadra under13. Il passaggio al Le Havre è datato 2007, a quattordici anni, dove incomincia subito a stregare gli addetti ai lavori: quello che non si sa è che il passaggio allo Stade Jules Deschaseaux è controverso, con i dirigenti bluazzurri che parlano prima con la famiglia del calciatore che non con la piccola società transalpina. Intanto Pogba incomincia la trafila delle nazionali giovanili, fino al 31 luglio 2009, quando il calciatore annuncia di avere trovato un accordo economico con il Manchester United.
Chi di comportamento scorretto ferisce, di comportamento scorretto perisce, verrebbe a dire. E' proprio così, perché il Le Havre ha un accordo fino al 2010 per firmare solamente un contratto giovanile. Il Manchester gliene offre uno da pro, scippandolo, e Pogba finisce in Inghilterra. Incomincia una battaglia legale - persa dal Le Havre - fortunatamente abbastanza breve, con i Red Devils che versano un riconoscimento al club francese per chiudere la pratica. Per dire, il Chelsea è stato bloccato per una finestra di mercato dopo il caso Kakuta.
Tornando a bomba, il ragionamento sul "comportamento scorretto" potrebbe tornare valido per un motivo. La famiglia Pogba pare che abbia giocato un ruolo fondamentale nei due trasferimenti precedenti, affidare la procura a Raiola significa cadere assolutamente in piedi, da questo punto di vista. Si spiegano, quindi, i viaggi tra Milanello, Appiano e l'academy dello United. Pogba ha un contratto fino al giugno 2012, ma nell'accordo c'è una clausola che potrebbe essere attivata per costringere il giocatore a rimanere.
La sensazione è che Pogba, alla fine, rinnoverà con lo United nonostante la presenza di Mino Raiola. Perché Ferguson a breve potrebbe concedergli la prima vera partita della sua Premier League, considerando i tanti infortuni che stanno affliggendo lo United: lui e Raven Morrison, altro calciatore dal futuro luminoso, sono in rampa di lancio.
"Ho assaporato un pezzo di torta, ora voglio mangiare". Ha spiegato Pogba dopo la gara contro le riserve del Liverpool: è la fame giusta che vuole Ferguson, la voglia di United. Con buona pace di Mino Raiola e dei contendenti, Milan e Inter in primis.


Altre notizie
PUBBLICITÀ