Il nuovo presidente della Serie A vuole subito il ripristino del decreto crescita
L'elezione di Ezio Maria Simonelli come nuovo presidente di Lega Serie A, tuttora contestata dal presidente uscente Lorenzo Casini e dal numero uno della Lazio Claudio Lotito, può aprire una nuova fase nei rapporti tra la Confindustria del pallone e le altre istituzioni, sia sportive che politiche. Un tema, quello dei programmi, che lo stesso Simonelli affronta nell'intervista rilasciata oggi a la Repubblica: "C'è disponibilità del governo ad ascoltarci, c'è un allineamento astrale. Stimo il ministro Abodi e col presidente federale Gravina c'è comunione di pensiero".
Tanti i temi da affrontare: la Serie A è impegnata da tempo nella lotta contro la pirateria, nella quale ha peraltro ottenuto di recente un'importante battaglia giudiziaria. Il tribunale di Milano ha infatti imposto a Cloudflare, provider Usa, di bloccare l'accesso ai siti pirati e rendere noti gli utenti che condividano contenuti illeciti. Non può essere certo l'unico campo di battaglia, ovviamente: "Vogliamo il ripristino del decreto crescita per gli sportivi - spiega Simonelli - e la possibilità di sponsorizzazione per i club da parte delle agenzie di scommesse".
Fra i temi, come spesso accade, anche le strutture. Simonelli propone la nomina di un commissario per gli stadi "Credo sia nelle corde del governo, per Milano-Cortina è stato molto utile". Tornando al decreto crescita, ecco una proposta concreta: "Se si potesse, lo applicherei anche ai giovani calciatori, con una defiscalizzazione sotto una certa età".