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Il Giorno: "San Siro e l’affitto nell’era Covid, ricorso di Milan e Inter. Il Tar ha dato ragione al Comune"

di Enrico Ferrazzi

Il Giorno in edicola questa mattina titola così: "San Siro e l’affitto nell’era Covid, ricorso di Milan e Inter. Perché il Tar ha dato ragione al Comune". I due club milanesi avevano presentato ricorso contro il Comune di Milano in quanto chiedevano di ridimensionare il corrispettivo relativo al canone di concessione di San Siro dovuto a Palazzo Marino per le stagioni 2019-2020 e 2020-2021, vale a dire quelle in cui, a causa dell’emergenza Covid, gli spalti del Meazza sono stati in buona parte senza tifosi durante la partite casalinghe di rossoneri e nerazzurri. 

Come spiega il quotidiano, l’11 ottobre 2021 il Comune aveva applicato una riduzione del canone del 22,73% per il 2019-2020 e del 19,59% per il 2020-2021, invitando poi i due club a versare in totale 7.753.484 euro. Milan e Inter, però, non erano d'accordo con questo calcolo in quanto Palazzo Marino avrebbe adottato un’interpretazione “estensiva” della nozione di incassi, “ricomprendendo anche i proventi derivanti dai diritti televisivi non espressamente individuati nell’oggetto della Convenzione tra Comune e società per la gestione dello stadio”. Ieri è arrivata la sentenza della Quinta Sezione del Tar presieduta da Daniele Dongiovanni, che ha respinto il ricorso delle due società, le quali ora potrebbero ricorrere al Consiglio di Stato. 
 


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